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Adiecta (1905)/II/XXIV

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Nord

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NORD


Poichè, Anfitrite, di lasciar ti piacque
il tepor delle miti aure tirrene
e l’incanto dell’acque
4che sanno la canzon delle Sirene,

visita dunque l’iperboreo gelo
dove il pallido sol male tramonta
e sotto al plumbeo cielo
8le nevi eterne senza umana impronta.

Di Novelle Nereidi e di Tritoni
non conosciuti ancor vedrai le schiere,
i candidi alcioni,
12i trichechi giganti e l’orche nere.

Ivi nel balenar di strane aurore
coronata sarai del mar regina
e nel rosso bagliore
16biancheggerà la forma tua divina.

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Va, poichè la canzon delle Sirene
più sul tuo mar natio non alza il volo,
poichè Roma ed Atene
20sognan le freddolose arti del polo;

e non tornar mai più. Su questi liti
inaridì spregiato il fior dei canti,
gli Dei sono fuggiti,
24veleggiano il tuo mar solo i mercanti.