Vai al contenuto

Aripìjemesce

Da Wikisource.
Giuseppe Gioachino Belli

1831 Indice:Sonetti romaneschi VI.djvu sonetti letteratura Aripìjemesce Intestazione 15 giugno 2024 75% Da definire

So tutt'e ttre acciaccatelli Ar Tenente de li scivichi
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti dal 1828 al 1847

[p. 83 modifica]

ARIPÌJEMESCE.1

     Lassa de stroligà,2 pisciacquasanta,3
Bona serva de Ddio, mugnetta grega;4
Prima che ttrovi più chi tte ce prega,
S’hanno da sprofonnà Ssantiquaranta.5

     Fremma! pascienza! e ce n’ho avuta tanta,
Che ssur collo sce porto la risega;6
Ma adesso che pe’ tté sserro bbottega,7
Te fo ccredenza cuanno er gallo canta.8

     Serra tu ppuro,9 e appoggeje l’abbiffa;10
E ’r po’ d’avanzo c’hai de farinella,11
Si nu’ lo vòi spregà, méttelo in riffa.12

     Io nun crompo ppiù vvacca pe’ vvitella:
M’abbasta de strozzà13 ll’urtima miffa:14
La bbrascia scotta ppiù dde la padella.15

In legno, da Baccano alla Storta, 11 ottobre 1831

Note

  1. Ripigliamici, se puoi.
  2. [Strologare], arzigogolare.
  3. Pinzochera.
  4. Mummia greca, cioè “modestina in apparenza.„
  5. Chiesa di Roma.
  6. Il solco.
  7. Non ci penso più.
  8. [Cioè: “mai.„]
  9. Pure.
  10. Applicaci le biffe, i suggelli legali.
  11. Gonorrea.
  12. Le riffe sono certi lotti particolari, risoluti dalla estrazione del pubblico.
  13. Ingoiare.
  14. Bugia fraudolenta.
  15. Proverbio, cioè: “non voglio peggiorare, cadendo dalla padella sulla bragia.„