Bestiario moralizzato di Gubbio/30. Del porcello
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Anonimo - Bestiario moralizzato di Gubbio (XIII secolo)
30. Del porcello
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Quantunque bello sia lo porcellecto,
sì vole seguitar la sua natura;
non ama de giacere ê·lloco necto,
4delectalo lo fango e la laidura.
Così lo peccatore è[ne] decepto,
en cui luxoriosa flanma dura,
ke pare bello nell’altrui cospecto,
8dentro à l’anima tenebrosa e scura.
E come porrà gir senza dotanza
quello ke de peccato è deformato,
11e lasciato àne la imagin de Deo?
L’anima k’era de gran delicanza,
e facta n’è serva de lo peccato,
14partita da lo creatore seo?