Canti di Castelvecchio/Canti di Castelvecchio/Fanciullo mendico
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FANCIULLO MENDICO
Ho nel cuore la mesta parola
d’un bimbo ch’all’uscio mi viene.
Una lagrima sparsi, una sola,
per tante sue povere pene;
e pur quella pensai che vanisse
negl’ispidi riccioli ignota:
egli alzò le pupille sue fisse,
sentendosi molle la gota.
E io, quasi chiedendo perdono,
gli tersi la stilla smarrita,
con un bacio, e ponevo il mio dono
tra quelle sue povere dita.
Ed allora ne intesi nel cuore
la voce che ancora vi sta:
Non li voglio: non voglio, signore,
che scemi la vostra pietà.
E quand’egli già fuor del cancello
riprese il solingo sentiero,
io sentii che, il suo grave fardello,
godeva a portarselo intiero;
e chiamava sua madre, che sorta
pareva da nebbie lontane,
a vederlo; poi ch’erano, morta
lei, morta! ma lui senza pane.