Chiome d'argento fine, irte ed attorte
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C
HIOME d’argento fine, irte ed attorteSenz’arte intorno ad un bel viso d’oro:
Fronte crespa, u’ mirando io mi scoloro,
4Dove spuntan gli strali Amore e Morte.
Occhi di perle vaghi, luci torte
Da ogni obbietto diseguale a loro:
Ciglia di neve, e quelle, ond’io m’accoro,
8Dita e man dolcemente grosse e corte.
Labbra di latte, bocca ampia celeste,
Denti d’ebano rari e pellegrini,
11Inaudita ineffabile armonia;
Costumi alteri e gravi; a voi, divini
Servi d’Amor, palese fo che queste
14Son le bellezze della donna mia.