Codice cavalleresco italiano/Libro V/Capitolo VII
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VII.
Posto dei duellanti e dei testimoni.
Caricate le armi e subita dagli avversari la visita dei testimoni, questi faranno avanzare i duellanti, che saranno condotti al posto loro assegnato da due testimoni, precedentemente incaricati di ciò (Châteauvillard, VI, 7°).
La scelta del posto spetta all’offeso, a meno che siasi stabilito di affidarla alla sorte.
Il direttore dello scontro rammenta con brevi parole il dovere di condursi da gentiluomini; di attenersi alle condizioni speciali stipulate dalle parti e di obbedire prontamente ai suoi comandi.
Un testimone dell’offeso prende le due pistole, una per mano, le copre con un fazzoletto, se lo desidera la controparte, e l’offeso indica la mano (destra o sinistra), che impugna la pistola che sceglie.
L’altra pistola viene passata alla controparte per essere rimessa nelle mani dell’avversario.
Armati, i duellanti sono condotti dal direttore del duello e da un padrino della parte avversaria al posto di combattimento: dopo di che, i testimoni e i medici si ritirano tutti dalla stessa parte e sulla stessa linea, fuori della zona pericolosa e si dispongono in guisa che ciascun combattente abbia vicino un testimone dell’avversario.
Nota. — Chi dirige si ritira solo quando i testimoni e i medici sono al loro posto. Il direttore dello scontro non ha l’obbligo di portarsi sulla linea degli altri padrini, ma può collocarsi un poco più avanti, dietro un albero, o per terra, per evitare una disgrazia, e dà quindi il segnale per cominciare la lotta: A loro!