Come Nocchier, che in mezzo al Mar molt'anni
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gio. Battista Recanati
I
Come Nocchier, che in mezzo al Mar molt’anni
Abbia passati in periglioso orrore,
Se in porto avviene mai, ch’egli dimore,
Gode in narrar gli scorsi acerbi danni;
5Io così appunto, a cui con mille inganni
Mille tempeste ha suscitato Amore,
Appena giunto dal periglio fuore,
Prendo diletto de’ passati affanni.
Ed il diletto poi tanto si avanza,
10Che un pensiero entro me fomento e accoglio,
Che ardire è pure, ed io nomo costanza.
Quindi ripien d’un forsennato orgoglio,
Donde timor dovrei, tragge baldanza,
E de’ miei mali sempre più m’invoglio.