Commedia (Neumeister)/Inferno/Canto XIX

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Canto XIX

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CANTO XVIIII. oue ſgrida contra liſimoniachi inperſona di Simone mago et dichilſeguiſce limoniando. Et tracta delle pene cheſi coſegue della ſimonia inperſona dipapa nicola deliorſini et e laterza bolgia:

OO
Simon mago omiſeri ſeguaci

che lecoſe didio che dibontate
deggono eſſere ſpoſe uoi rapaci
Peroro et perargento auolterate
     orcontien che peruoi ſuoni latromba5
     pero che nellaterza boglia ſtate
Gia erauamo alla ſeguente tomba
     montati dello ſcoglo inquella parte
     capunto ſopramezzol foſſo piomba
O ſumma ſapientia quanta e larte10
     che moltincielo interra et nel malmōdo
     Equanta iuſta tua uirtu comparte
Io uidi perlecoſte et perlofondo
     piena lapietra liuida difori
     dun largo tutti et ciaſcuno era tondo15
Non mi parean menampi ne maiori
     che quei che ſon nelmio bel ſan giouāni
     fatti perluogo debattezatori
Lun deliquali ancor none multanni
     ruppio perun che dentro uanegeaua20
     et queſto ſia ſuggel cogni huomo ſgāni
Fuor delabocca aciaſcun ſoperchiaua
     dun peccator lipiedi et delegambe
     fin algroſſo elaltro dentro ſtaua

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Lepiante erano atutte acceſe intrambe25
     per che ſi forte guizzauan legiunte
     che ſpezzate auerian litorte et ſtrambe
Qual ſuole il fiammegiar delle coſe unte
     muouerſi pur ſu perlaſtrema buccia
     talera li dai calcagni alle punte30
Chie colui maeſtro che ſicruccia ?
     guizando piu che glialtri ſuoi conſorti
     diſſio et cui piu roza fiamma ſuccia
Et elli ame ſetu coi chio tiporti
     lagiu perquella ripa che piu giace35
     dalui ſaprai diſe et diſuoi torti
Et io tanto me bel quantate piace
     tu ſe ſegnore et ſai che nommi parto
     deltuo uolere et ſai quel che ſitace
Allor uenimmo inſu largine quarto40
     uolgemo et diſcendemo amano ſtanca
     lagiu nelfondo foracchiato et arto
Lobon maeſtro ancor della ſua anca
     nommi diſpuoſe ſimmi giunſe alrotto
     diquel che ſi piangea conlazanca45
Oqual che ſe chel diſu tien diſotto
     anima triſta come pal commeſſa
     cominciaio adir ſepuoi famotto
Io ſtaua comelfrate che comfeſſa
     loperfido aſſeſlin che puoi chefitto50
     richiama lui perche lamorte ceſſa
Et ei grido ſetu gia coſti ritto ?
     ſetu gia coſti ritto Bonifatio
     diparecchi anni mimenti loſcritto

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Setu ſitoſtó diquel auer ſatio55
     perloqual non temeſti torre ainganno
     Tabella donna et poi difarne ſtratio
Tal miſecio qua ſon color che ſtanno
     per non intender cio chellor riſpoſto
     quaſi ſcornati et riſponder nonſanno 60
Allor Virgilio diſſe dilli toſto
     non ſon colui non ſon colui che credi
     et io riſpuoſi come ame fu inpoſto
Perche lo ſpirito tutti ſtorſe ipiedi
     poi ſoſpirando et contoce dipianto 65
     midiſſe dunque che ame richiedi ?
Sediſaper chio ſia tical cotanto
     chetu abbi pero laripa corſa
     ſappie chio fui ueſtito delgran manto
Et ueramente fui figluol dellorſa70
     cupido ſi perauanzar liorſatti
     che ſu lauere et qui mimiſi inborſa
Diſotto alcapo mio ſon lialtri tratti
     che precedetter me ſimoneggiando
     perlefeſſure dellapietra piatti 75
Lagiu caſchero io altreſſi quando
     uerra colui chi credea che tu foſſi
     allor che feci ilſubito dimando
Ma piu eltempo gia che pie micoſſi
     et chi ſon ſtato coſi ſotto ſopra80
     chel non ſtara piantato copie roſſi
Che dopo lui terra dipiulaida opra
     diuer ponente unpaſtor ſanza legge
     tal che conuien che me et lui ricopra

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Nuouo Iaſon ſara dicui ſilegge 85
     ne maccabei et comaquel fu molle
     ſuo re coli fia lui chi francia regge
Io nonſo fio mifui qui troppo folle
     chi pur riſpuoſi lui aqueſto metro
     de ormidi quanto theſoro uolle 90
Noſtro ſignore inprima da ſanto Pietro
     chelli poneſſe lechiaui inſua balia
     certo non lichieſe ſenon uiemmi retro
Ne pier nelialtri tolſero amattia
     oro oargento quando fu ſortito95
     alluogo che perde lanima ria
Pero tiſta che tu ſe ben punito
     et guarda ben lamal tolta moneta
     cheſſer tifece contra carlo ardito
Et ſe nonfoſſe cancor lorne uieta100
     lareuerenza delle ſomme chiaui
     che tu teneſti nella uita lieta
Io uſerei paroleancor piu graui
     che lauoſtra auaritia ilmondo atriſta
     calcando ibuoni et ſu levando ipraui 105
Dinoi paſtori ſacorſe iltangeliſta consiglio
     quando colei che ſiede ſoura lacque
     putteneggiar corregi allui fu uriſta
Quella che conleſette teſte nacque
     et dalle diece corna ebbe argomento 110
     fin che uirtute alſuo marito piacque
Fatto ucauete idio doro et dargento
     et chealtro e dauoi allidolatre
     ſe chelli uno et uoi bonorate cento

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Ay coſtantin diquanto mal fu matre115
     non latua converſion maquella dote
     che date preſe il primo ricco patre
Et mentrio licantaua cotai note
     oira conſcientia chel mordeſſe
     forte ſpingaua conambo le piote120
Io credo ben calmio duca piaceſſe
     conſi contente labbra ſempre atteſe
     loſuon delle parole uere et ſpreſſe
Pero conambo lebraccia mipreſe
     et poi che tutto ſu miſebbe alpetto125
     rimonto perlattia onde diſceſe
Nel ſtancho dauermi aſe diſtretto
     ſimen porto ſoural colmo delarco
     che dalquarto el quinto argine e tragetto
Quiui ſoauemente ſpoſe ilcarco 130
     ſoaue perloſcoglio ſconcio et erto
     che ſarebbe alle capre duro uarco
Indi unaltro uallon mifu ſcouerto