Compendio della dottrina cristiana/Catechismo breve/Parte quinta

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Catechismo breve - Parte quinta - DELLE VIRTÙ TEOLOGALI

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PARTE QUINTA

DELLE VIRTÙ TEOLOGALI


Capo Unico.

§ 1. - Della fede.


D. Quali sono le virtù del cristiano necessarie per salvarsi?

R. Le virtù del cristiano necessarie per salvarsi, sono tre: Fede, Speranza e Carità.

D. Che cosa è la Fede?

R. La Fede è una virtù soprannaturale, infusa nell’anima nostra, per la quale noi, appoggiati alla autorità di Dio, crediamo esser vero tutto quello che Egli ha rivelato, e che per mezzo della Chiesa ci propone a credere.

D. In quale maniera sappiamo le verità rivelate da Dio?

R. Sappiamo le verità rivelate da Dio per mezzo della santa Chiesa che è infallibile; cioè, per mezzo del Papa, successore di san Pietro, e per mezzo dei Vescovi, successori degli Apostoli, i quali furono ammaestrati da Gesù Cristo medesimo. [p. 70 modifica]

D. Il Papa è infallibile?

R. Sì, il Papa è infallibile della medesima infallibilità della Chiesa, quando, parlando come Pastore e Maestro di tutti i cristiani, definisce le verità che riguardano la fede od i costumi.

D. Possiamo noi capire tutte le verità rivelate?

R. No, noi non possiamo capire tutte le verità rivelate, perchè alcune verità della fede sono misteri.

D. Che cosa sono i misteri?

R. I misteri sono le verità della fede che superano le forze della nostra ragione.

D. Per qual motivo dobbiamo noi credere le verità della fede?

R. Perchè le ha rivelate Iddio, verità infallibile, e, per mezzo della santa Chiesa, ce le propone da credere.

D. Per salvarsi basta credere generalmente e in confuso tutte le verità della fede?

R. Per salvarsi non basta credere in generale e in confuso tutte le verità della fede, perchè vi sono alcune verità che si debbono credere necessariamente da tutti, con atto di Fede espresso e particolare; quali sarebbero l’Unità e Trinità di Dio; l’Incarnazione e morte del nostro Salvatore.

D. Dove si contengono le verità principali, che Dio ha rivelate alla santa Chiesa?

R. Le verità principali rivelate da Dio si contengono nel simbolo degli Apostoli, detto volgarmente il Credo. [p. 71 modifica]

§ 2. - Della Speranza.


D. Che cosa è la Speranza?

R. La Speranza è una virtù soprannaturale, infusa da Dio nell’anima nostra, per la quale desideriamo ed aspettiamo la vita eterna che Dio ha promesso a ’ suoi servi, e gli aiuti necessari per ottenerla.

D. Per qual motivo dobbiamo noi sperare da Dio il paradiso e gli aiuti necessari per conseguirlo?

R. Noi dobbiamo sperare da Dio il Paradiso e gli aiuti necessari per conseguirlo, per chè Dio, pei meriti di nostro Signore Gesù Cristo, lo ha promesso a chi lo serve di cuore; e fedelissimo ed onnipotente, mantiene sempre la sua promessa.

§ 3. - Della Carità.


D. Che cosa è la Carità?

R. La Carità è una virtù soprannaturale, infusa da Dio nell’anima nostra, per la quale amiamo Dio per se stesso sopra ogni cosa, ed il prossimo come noi stessi per amor di Dio.

D. Per quali motivi dobbiamo noi amare Dio?

R. Noi dobbiamo amare Dio perchè Egli è il sommo Bene infinitamente buono e perfetto; e inoltre per il comando che Egli ce ne fa, e per i tanti beneficî che da Lui riceviamo. [p. 72 modifica]

D. Perchè dobbiamo noi amare il prossimo?

R. Noi dobbiamo amare il prossimo per amor di Dio perchè Egli ce lo comanda, e perchè ogni uomo è immagine di Lui.

D. Siamo obbligati ad amare anche i nemici?

R. Sì, siamo obbligati ad amare anche i nemici, perchè sono anch’essi nostro prossimo, e perchè Gesù Cristo ce ne ha fatto un espresso comando.

§ 4.Dell’esercizio degli atti di Fede, di Speranza e di Carità.


D. Dobbiamo noi fare atti di Fede, di Speranza e di Carità?

R. Sì, dobbiamo fare atti di Fede, di Speranza e di Carità, giunti all’uso di ragione, in pericolo di morte, frequentemente in vita e particolarmente quando siano necessari per vincere qual che tentazione, o per soddisfare a qualche obbligo del cristiano.

D. Fa bene chi recita spesso gli atti di Fede, di Speranza e di Carità?

R. Sì, fa benissimo chi recita spesso gli atti di Fede, di Speranza e di Carità, perchè il cristiano col recitare sovente questi atti: 1.º più facilmente conserva queste virtù tanto necessarie; 2.º le accresce e le rinvigorisce nell’anima sua; 3.º le manifesta esternamente; 4.º acquista molte indulgenze.

D. Basta proferire questi atti con la bocca?

R. No, non basta proferire questi atti con [p. 73 modifica]la bocca, ma bisogna accompagnarli coll’attenzione della mente e con l’interno affetto del cuore.

D. Possiamo noi, con le nostre sole forze, fare debitamente questi od altri atti di cristiana virtù?

R. Non possiamo farli da noi medesimi, ma ci è necessario l’aiuto della grazia di Dio, il quale lo concede sempre a chi glielo domanda di cuore.

D. Fra le virtù teologali, che sono la Fede, la Speranza e la Carità, qual è la maggiore e la più eccellente?

R. La maggiore e la più eccellente fra le virtù teologali è la Carità, che si accompagna sempre con la grazia santificante, ci unisce spiritualmente a Dio e ci fa meritevoli del paradiso.

D. Qual è la prova della Carità?

R. La prova della Carità e l’osservanza dei comandamenti di Dio, e l’esercizio delle opere di misericordia.

D. Quante sono le opere di misericordia?

R. Le opere di misericordia sono quattordici, sette corporali, e sette spirituali.

D. Quali sono le opere di misericordia corporali?

R. Le opere di misericordia corporali sono: dar da mangiare agli affamati; dar da bere agli assetati; vestire gli ignudi; alloggiare i pellegrini; visitare gl’infermi; visitare i carcerati; seppellire i morti. [p. 74 modifica]

D. Quali sono le opere di misericordia spirituali?

R. Le opere di misericordia spirituali sono: consigliare i dubbiosi; istruire gl’ignoranti; ammonire i peccatori; consolare gli afflitti; perdonare le offese; sopportare pazientemente le persone moleste; pregare Iddio per i vivi e per i morti.