Con voce umil per grazia, e per mercede

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Gregorio Redi

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Con voce umil per grazia, e per mercede Intestazione 31 gennaio 2022 100% Da definire


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gregorio Redi


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III


Con voce umìl per grazia, e per mercede,
     Dimesso in volto, e pieno di dolore,
     Qual pover Peregrino albergo chiede
     Cupido quel solenne ingannatore
5Ma appena dentro accolto egli si vede,
     Ch’ei sol le chiavi vuol tener del cuore;
     Ne scaccia la Ragion, perchè una sede
     Sola non può capir Ragione, e Amore.
E nuova v’introduce, e fiera gente,
     10Sospetto, gelosìa, timore, affanno,
     E ’l senso, perchè dia legge alla mente.
Deh non ricetti Amor chi con suo danno
     Non vuol veder cangiato immantinente
     L’Ospite mansueto in fier Tiranno.