Contrario affetto il cor m'assale, e stringe
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Cornelio Bentivoglio
VI
Contrario affetto il cor m’assale, e stringe,
Che mi punge talor, talor m’affrena:
Affetto di piacer misto, e di pena,
Ch’ora m’avviva, ed ora a morte spinge.
5Al pensier lieto Amor promette, e finge
In dolce servitù vita serena:
Mi dimostra il timor di qual catena
La tiranna dell’alme ogni alma cinge.
Corre il desio dove l’invita un seno:
10Ma un ciglio maestoso impongli il morso,
E nato appena, il mio sperar vien meno.
Ah ch’io son qual destrier, cui prema il dorso
Cavaliere inesperto, e il tenga a freno,
Mentre co’ sproni lo sospinge al corso.