De' vostri alpestri sassi, o crudi venti
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Girolamo Tagliazucchi
II1
De’ vostri alpestri sassi, o crudi venti,
Nel cavernoso sen fate ritorno,
Nè più gli acerbi vostri fiati algenti
Spirino a questa umìl capanna intorno.
5Qui il Fanciul sì promesso, e dalle Genti
Per tant’anni aspettato, ha suo soggiorno;
Dolce veder qual fanno i rai lucenti,
Del viso santo al Sol vergogna, e scorno!
Egli è, che pria da’ suoi tesor le infeste
10Grandini trasse, le pruine e ’l gelo,
E del rio verno altre compagne cose.
Ei le instancabil’ ale a voi compose,
E per gli ampi vi diè spazi del cielo
Scorrer fremendo, e sollevar tempeste.
Note
- ↑ Per la Nascita di N. S.