XIV secolo
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sonetti
Letteratura
Deh! quanto vien chi vuol seguir amore
Intestazione
1 settembre 2021
100%
Da definire
<dc:title> Deh! quanto vien chi vuol seguir amore </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Matteo Frescobaldi</dc:creator><dc:date>XIV secolo</dc:date><dc:subject>sonetti</dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Le Rime di Cino da Pistoia.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Deh!_quanto_vien_chi_vuol_seguir_amore&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20210901093942</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Deh!_quanto_vien_chi_vuol_seguir_amore&oldid=-20210901093942
Deh! quanto vien chi vuol seguir amore Matteo FrescobaldiXIV secoloLe Rime di Cino da Pistoia.djvu
Deh! quanto vien chi vuol seguir amore
Valoroso nell’armi e ne’ costumi
Ed in alta scïenza e in be’ volumi 4I quai li danno fama con onore!
Chi non si sente pellegrino il core,
Non cerchi cosa di che si consumi.
Questo dico, perch’altri non presumi 8Di creder che sia altro che valore
Il pensier pellegrin che nella mente
Nasce dell’uom che vive innamorato, 11Di che per forza ne divien valente;
E quanto più se ne sente infiammato
E sallo in se portar celatamente, 14Più tosto da sua donna è meritato.