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Dialoghetti sulle materie correnti nell'anno 1831/Il viaggio di Pulcinella/Scena quarta

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Il viaggio di Pulcinella

Scena quarta

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Il viaggio di Pulcinella - Scena terza Il viaggio di Pulcinella - Scena quinta


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SCENA QUARTA.
Pulcinella, il Dottore e la Coscrizione.



Il Dottore
Cosa vuole questa gente, che ci guarda con tanta attenzione?
La Coscrizione
Uno è piccolo e vecchio, un altro è gobbo e deforme; ci vuol pazienza, costoro non fanno per noi.
Il Dottore
Se è lecita la domanda, chi siete?
La Coscrizione
Io sono la Coscrizione; ma voi non siete buoni per servire all’armata.
Il Dottore
La coscrizione!
Pulcinella
L’armata!
La Coscrizione
Sicuramente, la gran nazione deve mantenersi in un aspetto imponente, e deve fare che sia rispettata la sua indipendenza.
Il Dottore
Ma noi non vogliamo sapere niente, e non ce la sentiamo di andare alla guerra.
La Coscrizione
Ringraziate la vostra deformità, altrimenti vi avremmo condotti per forza e legati come due pecoroni.
Il Dottore
Legati nel regno della libertà?
Pulcinella
Presi e ammazzati per forza nel paese della costipazione?
La Coscrizione
Appunto; la coscrizione è figlia della libertà, e il mondo deve questo gran benefizio alla rivoluzione di Francia. Prima di quel tempo non si sapeva come fare per adunare un esercito. Bisognava comprare i soldati con l’ingaggio, cavarli dalle prigioni, impazzirsi qualche volta a cercarli fra i vagabondi e gli oziosi, ed era una miseria trovare chi volesse lasciarsi ammazzare. Adesso la cosa è resa sommamente economica e facile. Ogni stato sa quanti giovanotti ha di entrata all’anno, e quanti può farne ammazzare senza pregiudizio delle arti di prima necessità. Quando bisogna, la camera fa una legge, si pigliano i coscritti e l’esercito è bello e fatto, senza impazzimenti e senza un bajocco di spesa.
Il Dottore
Come si accomoda questo modo con la libertà e la sovranità del popolo? [p. 60 modifica]
La Coscrizione
La legge di coscrizione viene passata nella camera dei rappresentanti.
Il Dottore
Alla camera, quando fa queste leggi, non duole la testa, perchè essa non va alla guerra, ma i giovani che vengono pigliati per forza non hanno inteso mai di autorizzarla a decretare il proprio sterminio.
La Coscrizione
I giovani non hanno voce nei comizii elettorali, e poi l’interesse dei privati deve cedere alla sicurezza della nazione.
Il Dottore
Non era meglio il metodo antico, di completare gli eserciti con l’arruolamento volontario? Così almeno nessuno poteva lagnarsi, e la libertà dell’uomo era più rispettata. I re, quantunque ognuno sappia che sono tiranni e assassini dei popoli, prima della rivoluzione di Francia tenevano questo metodo più mansueto e discreto, non riscuotevano ogni anno un tributo di sangue e di pianto coll’ordine infernale della coscrizione.
La Coscrizione
I re avevano il vezzo di volersi mostrare padri dei popoli, e perciò attendevano a queste smorfie, ma un governo liberale va più per le corte e non ha bisogno di queste cantilene. E poi per le guerre dei re bastava qualche centinaio, o al più qualche migliaio di soldati, ma per la rivoluzione ci vuol altro; si tratta di milioni.
Pulcinella
Ditemi un poco; tutti questi milioni di liberali o coscritti che sono morti, ci hanno guadagnato assai con la rivoluzione e con la sovranità del popolo?
La Coscrizione
Il sovrano è il popolo vivo, e al popolo morto non ci si pensa più.
Il Dottore
Buon per noi che non siamo adattati all’armata.
La Coscrizione
Pur troppo, ma servirete nella guardia nazionale.
Il Dottore
Come!
La Coscrizione
Certissimo; dalla guardia nazionale non è dispensato nessuno.
Pulcinella
Immagino che sarà un’apparenza.....
La Coscrizione
Andate un poco là, e lo vedrete.
Il Dottore
Chi ha inventato quest’altro tormento del genere umano? [p. 61 modifica]
La Coscrizione
Anche questo è un benefizio della rivoluzione di Francia. Prima il mondo era un vero poltrone; nessuno si muoveva, e quattro sbirri bastavano per la quiete di una città, ma la rivoluzione è stata una scossa elettrica che ha messo tutti i popoli in allegria. Tumulti da una parte, incendj e saccheggi dall’altra; non ci è un paese, che non abbia fatto susurro, e non abbia insanguinato un poco le sue strade.
Il Dottore
E la guardia nazionale?
La Coscrizione
La guardia nazionale sta sempre in moto. Benestanti, avvocati, sartori, calzolari, tutti col fucile vicino al banchetto, e apparecchiati a marciare di giorno e di notte al primo suono di tamburo.
Il Dottore
Ma con chi devono combattere?
La Coscrizione
Col popolo, con la truppa, ora a favore del governo, ora contro; insomma secondo il bisogno.
Pulcinella
S’intende che delle guardie nazionali non muore mai nessuno.
La Coscrizione
Al contrario, non ci è tumulto in cui la guardia nazionale non abbia morti e feriti, ma per questo ci è già il rimedio. Gli storpiati ottengono la decorazione, e il nome dei morti si scrive sulle colonne.
Pulcinella
Quando è così non si possono lamentare.
Il Dottore
Ditemi un poco; se il popolo è sovrano, la plebe, gli operaj, i governanti, i soldati sono tutti del popolo, e perciò sono tutti liberi e sovrani ancor essi. Perchè dunque vogliono soggiogarsi a vicenda, e una sovranità combatte contro l’altra?
La Coscrizione
Non sapete che questo è il vizio dei principi? I re non conoscono nessuno sopra di loro, e quando non si accordano bisogna che ricorrano alle armi. Lo stesso accade del popolo. Quando il sovrano era il re, l’autorità reale teneva tutti in freno e manteneva la pace, ma adesso che tutti sono sovrani, ognuno la vuole a suo modo, e per ogni piccola cosa le sovranità popolari vengono a pugni.
Il Dottore
Non era meglio vivere in pace con un re solo, che far sempre a cazzotti con tanti milioni di re?
La Coscrizione
Oibò; il potere assoluto è contrario ai diritti dell’uomo. [p. 62 modifica]
Pulcinella
Per voi altri, che siete un popolo illuminato, questa regola sarà buona, ma a noi torna più conto che il diritto dell’uomo sia di vivere in pace e conservare la pelle.
Il Dottore
E quanto dureranno questa musica della guardia nazionale e questo parapiglia nel regno della costituzione?
La Coscrizione
Queste cose dureranno sempre.
Il Dottore
Sempre?
La Coscrizione
Sicuro. Il popolo è sempre giovane, e i giovani sono sempre scapestrati e privi di esperienza. Ogni giorno sorgono nuovi giovanotti che sentono il vigore della propria sovranità, e non sono ammaestrati dalle vicende passate, e perciò nel regno della costituzione si starà sempre allegramente, e non mancherà mai chi voglia fare le gloriose giornate.
Il Dottore
Ma quanto a noi....
La Coscrizione
Tant’è. Se volete avere la costituzione ed essere un popolo sovrano, non dovete pensare al riposo, e non ci vuole risparmio di carne umana. Se no, andate in Turchia dove si vive più in pace che nella Francia. Addio.
Pulcinella
Signor Dottore mio, le cose nostre vanno di male in peggio.
Il Dottore
Certo, la libertà è bella e buona, ma perdere un braccio, ovvero una gamba per guadagnare la decorazione....
Pulcinella
Morire per essere scritti sulle colonne....
Il Dottore
Vivere sempre in tumulti....
Pulcinella
Pensare che queste baruffe non possono finire mai più....
Il Dottore
Cosa ne dici, Pulcinella?
Pulcinella
Sentitemi, signor Dottore; facciamola da uomini saggi senza precipitare la nostra risoluzione. Andiamo a ristorarci alla bettola, e poi discorreremo.
Il Dottore
Sì, il tuo consiglio mi piace: andiamo a bere un boccale, e dopo risolveremo.