Vai al contenuto

Diario del principe Agostino Chigi Albani/Anno 1853

Da Wikisource.
Anno 1853

../Anno 1852 ../Anno 1854 IncludiIntestazione 19 novembre 2020 75% Da definire

Anno 1852 Anno 1854

[p. 125 modifica]


1853

GENNAIO


Venerdì 7. — Oggi si è saputo che il Generale Gemeau è stato nominato senatore, e che al comando della Divisione francese di Roma subentra il Generale Montreal.

Sabato 8. — Un Motuproprio pontificio, uscito in questi giorni, toglie al Collegio degli Avvocati Concistoriali ogni sopraintendenza e superiorità sulla Università Romana, che avevano ab antiquo. Il Papa si riserva la nomina del Rettore (che era eletto sin qui da loro e fra loro) che sceglierà da tutti i ceti della Prelatura, non esclusi gli Avvocati Concistoriali, ed intanto ha nominato a tale ufficio Mons. Campodonico.

[p. 126 modifica]Sabato 15. — Ieri è uscita, una Notificazione del pro-Ministro delle Finanze, in cui si annunzia che i Boni così detti di sostituzione di scudi venti cesseranno di aver corso forzato dopo il 22 corrente, dal qual giorno sino al 31 saranno cambiati dalle casse pubbliche, e spirato questo termine non avranno più alcun valore.

Domenica 23. — In questi giorni sono state innalzate nella Basilica di S. Paolo quattro colonne di alabastro d’Egitto, che devono sostenere la nuova Confessione. All’elevazione dell’ultime due, che seguì giovedì scorso, fu presente il Re di Baviera.


MAGGIO


Giovedì 12. — Ieri all’Ave Maria a S. Pietro seguì il trasporto del corpo di Gregorio XVI dal solito sito provvisorio accanto alla Cappella del Coro al nuovo Deposito, che si va erigendo lateralmente all’altare della Madonna.

Sabato 28. — Da vari giorni si è aperto al passaggio del pubblico (mediante un pedaggio) il ponte sospeso, costruito per intrapresa particolare francese, che unisce alla sponda del fiume la parte rimasta in piedi dell’antico Ponte Rotto.


GIUGNO


Mercoledì 1. — Una Notificazione, pubblicata oggi dal Card. Segretario di Stato, impone il pagamento dì un bimestre di più della Dativa reale di quest’anno, esigibile in quattro rate bimestrali, cominciando dal quarto bimestre dell’anno corrente.

Sabato 11. L’infezione delle uve si va manifestando anche quest’anno.

Sabato 25. — È stata pubblicata una Notificazione della Segreteria dì Stato, che annunzia l’emissione di una nuova moneta d’oro del valore di uno scudo, la sua bontà ed il suo peso.

Giovedì 30. — Ieri mattina il Papa dopo aver ricevuta la solita protesta per il tributo di Napoli, emise un’altra protesta per un canone dovuto dal Re di Sardegna, e non sodisfatto da tre anni.

[p. 127 modifica]

LUGLIO


Sabato 9. — Ieri sera Mons. Talbot, Cameriere segreto del Papa, essendo andato con un altro ecclesiastico inglese a visitare il locale del già Collegio Piceno a S. Salvatore in Lauro, che ora è occupato dalla truppa francese, ed avendo fatto alle sentinelle delle interrogazioni sul numero della truppa ivi alloggiata e cose simili (quali interrogazioni vengono indicate come sospette) vennero ambedue arrestati e condotti a piedi, seguiti da una gran folla di gente, al Comando della Piazza, che risiede al palazzo già Simonetti, ora Boncompagni e San Marcello, ed ivi riconosciuti furono rilasciati con molte scuse. Si assicura che l’Ambasciatore ed il Generale in capo, in seguito di energica rimostranza del Card. Segretario, siano andati questa mane a Palazzo per le debite sincerazioni.

Venerdì 29. — Un Editto della Segreteria di Stato proibisce l’estrazione dei cereali di qualunque sorta, sì per terra, che per mare, da tutta la Sezione Annonaria del Mediterraneo sino a nuovo ordine.


AGOSTO


Lunedì 15. — A S. Luigi dei Francesi si è cantato il Te Deum, come nel passato Dicembre. Nella giornata si sente che siano seguiti parecchi arresti (che si dicono ascendere al numero di 28, essendo uno fuggito) di persone estere o venute dall’estero, che si dicono emissari rivoluzionari e si dicono anche arrestati alcuni padroni di case, ove erano alloggiati.

Martedì 16. — Fra gli arrestati politici pare vi siano almeno in parte dei Romani e statisti. Si citano un figlio del gioielliere, ed orefice Castellini, un figlio del fu D. Sigismondo Ruspoli, un tale Avv. Petroni bolognese ed altri. Quello che pare si sia sottratto all’arresto colla fuga, si dice sia un tal Lepri, una volta impiegato nell’ufficio della Presidenza della Comarca.

Sabato 20. — Sul palazzo di Montecitorio è stata fissata l’estremità del filo del telegrafo elettrico, che è ora stabilito da Terracina a Roma e che corrisponde di là con quello del Regno di Napoli.

Venerdì 26. — Si è avuta notizia da Ravenna di un [p. 128 modifica]attentato commesso contro la vita di Mons. Rossi, Delegato di quella provincia, fortunatamente senza effetto, non avendo preso fuoco la pistola, che si era tentato di scaricare contro di lui1.


OTTOBRE


Venerdì 14. — Ieri il Papa andò a pranzo a S. Sebastiano per osservare la via Appia riaperta, ed in tale occasione vi fu trasportata la macchina, che trasmette le comunicazioni col telegrafo elettrico, e ne fu fatta una prova con Terracina, quale si assicura riuscisse felicemente.


NOVEMBRE


Domenica 6. — Fra le 2 e le 3 pomeridiane con solenne processione è stato riportato da S. Carlo al Corso il Crocifisso, che si venera nel sotterraneo della Chiesa di S. Giuseppe dei Falegnami, alla Chiesa medesima, da dove (a cagione di un nuovo locale che si è costruito) fu trasportato provvisoriamente a S. Carlo. Alla processione è intervenuto il Municipio Romano in gran formalità, il Collegio Germanico, vari prelati oltre le confraternite di S. Carlo e S. Giuseppe, e molti corpi religiosi. Il Papa si è trovato all’arrivo della processione alla sua Chiesa, ha predicato dall’alto della gradinata all’affollatissimo popolo ivi concorso ed in seguito ha assistito in Chiesa alla benedizione del SS.mo.

Giovedì 17. Si lavora indefessamente a collocare sotto terra i condotti del gaz, che tra poco dovrà illuminare la città e per il Corso si vanno piantando i candelabri dì ferro fuso, che devono sostenere i lampioni della nuova illuminazione.


DICEMBRE


Lunedì 12. — Ieri sera fu ucciso al vicolo Cacciabove con colpo di arma bianca un vice - brigadiere dei carabinieri. Egli non era in uniforme e sì dice fosse con delle donne.

Giovedì 30. — Nella notte scorsa è stata illuminata a gaz, [p. 129 modifica]per prova, tutta la strada Papale ed il Corso e pare sia riuscito bene.


Note

  1. La notizia era falsa.