Dolci pensier, non vi partite ancora (Lucas)

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Dolci pensier, non vi partite ancora

Lorenzo de' Medici

Informazioni sulla fonte del testo

Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse

[p. 185 modifica]

D

OLCI pensier, non vi partite ancora:

Dove, pensier miei dolci, mi lasciate?
               Sì ben la scorta a piè già stanchi fate
               4Al dolce albergo ove il mio ben dimora?
          Qui non Zeffiro, qui non balla Flora,
               Nè son le piagge d’erbe e fiori ornate:
               Silenzi, ombre, terror, venti e brinate,
               8Boschi, sassi, acque il piè tardano ognora.
          Voi vi partite pur, e gite a quella,
               Vostro antico ricetto e del mio core:
               11Io resto nell’oscure ombre soletto:
          II cammin cieco a’ piedi insegna amore,
               C’ho sempre in me, dell’una e l’altra stella;
               14Nè gli occhi hanno altro lume che l’obietto.