Donne e Uomini della Resistenza/Concetto Marchesi

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Concetto Marchesi

Nato a Catania l'1 febbraio 1878, morto a Roma il 12 febbraio 1957, latinista, rettore dell'Università di Padova.

Il 9 novembre 1943, in occasione dell'apertura dell'Anno Accademico lanciò agli studenti dell'Ateneo di Padova e a tutti i giovani italiani un appello a prendere le armi contro il fascismo e contro l'oppressione nazista. Un gesto senza precedenti, che ebbe enorme risonanza in tutte le Università dell'Italia occupata. Riparato in Svizzera per sottrarsi alla rabbiosa reazione nazifascista, Marchesi rientrò nell'ottobre del '44 in Italia, deciso a "ricongiungersi ai compagni di lotta". Militante socialista fin dal 1893, fu tra i fondatori del PCd'I nel 1921. nel dopoguerra fu membro del Comitato centrale del PCI, deputato alla Costituente e poi nelle legislature che iniziarono nel 1948 e nel 1953. Polemista tagliente, si schierò nel corso dell'VIII congresso del PCI a favore di Stalin, contro le denunce di Krusciov: "Tiberio, uno dei più grandi e infamati imperatori di Roma – disse in un memorabile intervento – trovò il suo implacabile accusatore in Cornelio Tacito, il massimo storico del principato. A Stalin, meno fortunato, è toccato Nikita Krusciov".