Dov'è la bella età, che gigli e rose
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Enea Antonio Bonini
ANTONIO BONINI.
I
Dov’è la bella età, che gigli e rose
Sulle tenere guance vi dipinse?
Dov’è l’oro del crin, che in pregio vinse
4Quel, che natura sotto i monti ascose?
Dove son le pupille luminose,
Ch’ogni amante guatando in sè si strinse,
Gridando, che per farle Amore estinse
8In Ciel due stelle, e in fronte a voi le pose,
Or se potete, o Filli, richiamate
Sì che tornino a voi così begli anni,
11Onde sì vaga un’altra volta siate.
Ah che ben puote de’ medesmi panni
Rivestirsi ciascun, ma dell’etate
14Veste non v’è, che ci ricopra i danni.