Ecco del crudo re di Palestina la spaventosa imago.
Recise ei di Giudea
le piú tenere piante;
fu de la bella ebrea
omicida ed amante.
Ben potrá dir chi mira il fier sembiante
che di tigre o di drago
alma non è sí fèra o sí ferina,
che capir, ch’albergar non possa amore,
poi ch’entrò nel suo core.