LXXIV. Per abborrir quanto è dovere i Galli
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19 dicembre 2021
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<dc:title> Epigrammi </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator>
<dc:date>1766-1803</dc:date>
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Epigrammi - LXXIV. Per abborrir quanto è dovere i Galli Vittorio AlfieriGli epigrammi le satire, il Misogallo di Vittorio Alfieri (1903).djvu
LXXIV. Per abborrir quanto è dovere i Galli
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Per abborrir quanto è dovere i Galli,
Chiari esser vuolsi, e liberi, ed intatti:
Ma per amarli, basta il somiglialli:
Strano adunque non è ch’a lor si adatti
La ciurma tutta, e molti anco dei re:
E udite a quali patti.
Ogni furfante, in lor specchiando se,
Furfanteggiar coi loro mezzi spera:
Così ogni Sir, che in odio ai sudditi è,
Scorge la sua tirannide leggiera,
Anzi adorabil farsi,
Rispetto a quella ch’or la Gallia fe’. —
Piace il nuovo a chi vuol rimpannucciarsi.
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