Favole (La Fontaine)/Libro quarto/XIV - La Volpe e il Busto
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I grandi, presi in blocco, son di solito
larve di commedianti,
che fanno effetto sol sugli ignoranti.
I ciuchi a lor s’inchinano,
perché capir non sanno
più in là di quel che vedono;
ma i furbi, che con più prudenza vanno,
dapprima non si fidano
se in ogni parte chiaro non ci vedono,
o come quell’antica Volpe fanno.
Un dì (narra la favola) innanzi a un colossale
busto d’un grande eroe la Volpe si fermò,
e subito esclamò:
- Testa stupenda e nobile opera di scalpello,
ma vuota di cervello -.
Di quanti miei signori anch’io direi l’eguale!