Favole di Esopo/Del Lupo, e la Grua
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Del Lupo, e la Grua
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Del Lupo, e la Grua. 112.
U
n Lupo mangiando una Pecora, a caso un’osso se gli intraversò nella gola. E cercando molti, che gli dassero ajuto, niuno trovava, che il curasse. Pur all’ultimo, con assai promesse accarezzò la Grua, la qual con il suo becco lungo glielo levò dalla gola. Quando gli domandò poi quel, che gli aveva promesso, disse il Lupo: Pazza, non hai tu assai, che tu vivi? Sei più obbligata a me, perchè se io avessi voluto, io ti poteva troncar il collo, quando tu l’avevi nella mia gola.
Sentenza della favola.
È proverbio antico, che ciò che fai ad un ingrato, è gittato via.