Libro quarto - Capitolo 123
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17 settembre 2008
75%
letteratura
<dc:title> Filocolo </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Giovanni Boccaccio</dc:creator>
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Filocolo - Libro quarto - Capitolo 123 Giovanni Boccaccio1336
Libro quarto - Capitolo 123
Destati quasi ad un’ora amenduni gli amanti si levarono lieti, e Biancifiore vide Filocolo vestito in quella forma che Glorizia le avea detto d’averlo veduto nella sua visione, e maravigliandosene gliele raccontò; di che Filocolo, pensando al modo del parlare di Glorizia, alcuna ammirazione non prese, ma disse: - Gran cose mostrano gl’iddii future a coloro cui essi amano! -. E da Glorizia serviti, quel giorno insieme, narrando l’uno gli accidenti suoi all’altro, con piacevole ragionamento dimorarono. Ma a Filocolo, gli occhi di cui pure a quelli d’Amore correano, venne disio di sapere che quella figura quivi adoperasse, e dimandonne Biancifiore, la quale così gli disse: - Io non so per che qui posta si fosse, né mai ne domandai, se non che io estimo che per bellezza e ornamento della camera ci fosse posta; ma ciò che io nel cospetto di questa figura sovente facea, mi piace di raccontarti: