Giambi ed epodi/Libro II/Versaglia

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XXI.

VERSAGLIA

[nel lxxix anniversario della repubblica francese]


Fu tempo, ed in Versaglia un proclamava:
— Mio quanto cresce in terra e guizza in mar
E in aër vola. — E il prete seguitava:
4— Popolo, dice Dio: Tu non rubar. —

E i boschi verdi, e le argentine linfe
Ridenti in lago o trepide tra i fior,
E il tuo marmoreo popolo di ninfe,
8Ed i palagi sfolgoranti d’òr,

Versaglia, sepper quanto in servitude
Quanto d’infame in signoria si può.
— Vo’ il tuo campo e la donna e la virtude
12Tua — disse un uomo, e niun rispose: No.

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Veniano i giovinetti e le donzelle
A inginocchiarsi con l’infamia in man,
E del suo bruto sangue un volgo imbelle
16Murò il parco de’ cervi al re cristian.

Quand’ei dormia, poggiato a un bianco seno
Co ’l pugno a l’elsa e in su le teste il piè,
Tutta la Francia da l’Oceano al Reno
20Era superba di vegliare il re.

Versaglia, e allor che da un macchiato letto
Ei procedeva a un addobbato altar
Tu d’orgoglio fremevi, e di rispetto
24Vedevi Europa innanzi a lui tremar.

Ei la gloria e il valore, egli le scuole
E l’armi, ei l’arte ed ei la verità,
Egli era tutto in tutti: egli era il sole
28Che il mondo illustra, e non s’accorge e sta.

Se Dio lui sostenesse o s’ei sostenne
Dio, non fermaro i suoi sacri orator:
Lo sanno i vostri morti, o pie Cevenne,
32Che non credevano al suo confessor.

Il re dal suo lascivo Occhio di bue
Guardava il mondo, piccolo al suo piè;
E Dio, mezzan de le nequizie sue,
36Benedicea da l’aureo domo il re,

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Benedicea le vïolette ascose
Nel velo virginal de la Vallier,
Benedicea le maritali rose
40Nel petto de la Montespan altier,

Benedicea d’Engaddi i freschi gigli
Vedovi in seno de la Maintenon:
E d’un sorriso il re facea vermigli
44I neri panni del fedele Aron.

L’ere da le sottane e da i capelli
La corte e la cittade allor segnò;
II popol, da le fami e da i flagelli;
48Poi da la morte, quando si rizzò.

E il giorno venne: e ignoti, in un desio
Di veritade, con opposta fe’,
Decapitaro, Emmanuel Kant, Iddio,
52Massimiliano Robespierre, il re.

Oggi i due morti sovra il monumento
Co ’l teschio in mano chiamano pietà,
Pregando, in nome l’un del sentimento,
56L’altro nel nome de l’autorità.

E Versaglia a le due carogne infiora
L’ara ed il soglio de gli antichi dí....
Oh date pietre a sotterrarli ancora,
60Nere macerie de le Tuglierí.


21 sett. 1871.