Guida illustrata di Montepiano e sue adiacenze/Da Montepiano al Monte della Scoperta
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DA MONTEPIANO AL MONTE DELLA SCOPERTA
L’altra strada a destra conduce dapprima alla Fonte al Romito, ov’è un tabernacolo con un bassorilievo in pietra arenaria rappresentante un miracolo del Beato Pietro. Si segua il sentiero a sinistra, il quale dopo avere attraversato il Setta, risale costeggiando un torrentello e conduce alle Capanne dell’Alpe di Cavarzano, impiegandovi da Montepiano poco più di 3 quarti di ora. Di quì, salendo direttamente per la pendice del monte, si arriverà alla parte scoscesa che guarda la Val del Setta in circa 20 minuti; e proseguendo, in altri 20 minuti si perverrà alla sommitá, che è alta 1276 metri sul livello del mare. La veduta che godesi dalla vetta è immensa. Si ha sotto di se quasi tutta la Valle del Bisenzio, e la parte superiore di quella del Setta e di Brasimone. Si scorge la Badia, Cavarzano e Gagnaja, si vede il Mugello chiuso all’orizzonte dall’Appennino; e fra i monti della Falterona e del Pratomagno, apparisce la cupa foresta di abeti dell’Eremo di Camaldoli, che non è possibile di potere scorgere da nessun altra montagna dei dintorni di Montepiano. Si vede altresì tutta la Calvana, il Monte delle Coste, il Monferrato, la Serra dei Faggi d’Iavello, il Monte Gatta, il Coroncina e tanti altri. Il ritorno a Montepiano puó farsi per una delle due strade già accennate oppure ascendendo il Monte Casciajo, o l’altro di Poggio Petto.