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Guida turistica di Dostrento/Piedicastello

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Piedicastello

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Piedicastello.


Piedicastello, culla di Trento, merita pure, prima o dopo il pellegrinaggio al Monumento a Battisti e al Dostrento, una visita. Pare sia lì ancóra a far gli onori di casa.

Piedicastello, ora sobborgo, interessante, movimentato, caratteristico, gioviale, — colla sua lapide saporosa dell’anno 23 avanti Cristo, infissa là come una bandiera d’onore all’angolo esterno di scirocco della chiesa di S. Apollinare (nella traduzione che qui per il grande pubblico vogliam dare dal latino: „Cesare Augusto imperatore, figlio del Divino [Giulio Cesare], console per l’undicesima volta, con podestà tribunizia ordinò; il legato Marco Appuleio, figlio di Sesto, per suo comando curò l’esecuzione [delle opere militari]“), colle sue giocate italiche di pallone sulla piazza avita, col suo patrono S. Apollinare sempre festeggiatissimo nel solleone dei 23 luglio, cantante di cicale, fra „campanò“ (scampanio) per tre giorni, sparo di mortaletti, archi verdi, musiche, cori, luminarie, fuochi artificiali con barche cannoniere, imbarcazioni e traghetto sul fresco Adige, corse nei sacchi, gare sul circuito del Dostrento, torta „da le gradèle“..., sagra in piena regola sempre attesa e gustata dalla cittadinanza — sì, „Pedecastèl, piccola villa e gran bordèl“ (qui „bordèl“ nel senso dialettale di „frastuono“), vien detta anche scherzosamente „la più bella città dell’Europa“! Nell’inverno le rupi solatie del Dosso; d’estate l’ozono confortevole del fiume, la selva accogliente e pura di lassù, e l’aria montanina che scende dall’ultima falda rocciosa, „cròz“ (= croda, rupe), del Bondóne. [p. 34 modifica]

Basterebbe quella chiesa pensosa romanico-gotica di S. Apollinare a dargli un sapore e una nota indimenticabili (frammenti di remote sculture ed epigrafi — affreschi trecenteschi — Madonna „sanguinante“ miracolosa, all’interno — nel sagrato, tomba benedettina e tomba pensile del pittore Giacomo Micheli (1824-1848) allievo dell’Hayez e suo quadro, la „Madonna del velo“, all’interno, destra). Santo Apollinare e ponte di San Lorenzo a Piedicastello di Trento.
                                                                                                                        (fot. Giulio Garbari)

Frammenti di muro della cinta romana (augustea?) a villa Zadra, via Dos Trento 1.

Vie dai nomi romani, via Verruca, via Papiria, via Valeria e Lungadige Marco Apuleio. Una novissima via Vasón (l’inizio della vecchia via di Ravìna) prende il nome da una soprastante zona del monte Bondóne, la quale si eleva a metri 1560 sul mare col verde cocuzzolo Dosso della Croce o Corno di Vasóne nei pressi delle Vanéze o „Trento Alta“.

Al paese di Sardàgna, anticamera del Bondóne, coll’Albergo Bellavista affacciato sulla rupe, conduce l’ardita funivia Trento-Sardàgna di via Bondóne (alcuni passi a valle del ponte di San Lorenzo, sponda sinistra). [p. 35 modifica]La lapide d’Augusto ai piedi del Dostrento a S. Apollinare di Piedicastello (anno 23 avanti Cristo, dalla fondazione di Roma 731), il più antico documento epigrafico della romanità finora scoperto in terra di Trento. [p. 36 modifica]L’ardita magnifica funivia Trento-Sardàgna diretta al Bondone.

Esercizi pubblici a Piedicastello: Ristorante-Birreria Al „Cròz“, via Brescia, sin., con ombroso giardino e giochi di bocce e birilli, presso le falde del Bondone, con sede del „Dopolavoro“, non lungi dall’inizio della via SS. Cosma e Damiano. — Albergo „Firenze“ in piazza, con bel pergolato, caffè espresso, rifornimento di benzina. — Trattoria Al Bersaglio presso l’Adige (Lungadige San Nicolò) con ombroso giardino. — Inoltre due buone osterie popolari, Caliàra (con pergola) e Pitàni (presso il sentiero per pedoni che sale al Dostrento): ambedue all’inizio di via Brescia (destra) dopo l’angolo di ponente della piazza.

R. Rivendita Tabacchi: edicola in piazza (mezzodì), con giornali, cartoline illustrate ecc.

Comunicazioni: Per Piedicastello transitano le celeri corriere postali della „Società Automobilistica Atesina“ (che gestisce [p. 37 modifica]le principali linee nella provincia di Trento) per le linee verso Le Sarche, Comano Terme (coincidenza per Molvéno), Tióne (coincidenza per Brescia), Pinzòlo, Madonna di Campìglio (e Malé); verso Riva del Garda e verso Cavédine. Stazione di partenza: in piazza Dante; fermata facoltativa (per gli arrivi a Trento) a Piedicastello.

Per il ponte di San Lorenzo a Piedicastello transitano (infilando Lungadige Marco Apuleio e via Dos Trento) anche le corriere automobili della linea Trento (piazza Dante) — Zambàna (funivia Fai-Paganella) dell’impresa De Gaspari.




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