I Caratteri/I caratteri morali/L'inopportunità

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I caratteri morali - L'inopportunità

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Teofrasto - I Caratteri (Antichità)
Traduzione dal greco di Goffredo Coppola (1945)
I caratteri morali - L'inopportunità
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12.

L’INOPPORTUNITÀ

L’inopportunità è un cogliere il momento che rechi fastidio alla gente che s’incontra; e l’inopportuno è cotal uomo che va a chiedere consiglio a chi non ha tempo, e fa la serenata all’amante quand’ella ha la febbre. E richiede che gli faccia da garante proprio chi è stato condannato a pagare una mallevadoria; e si presenta a far da testimone quando il processo è stato già giudicato. E invitato a un matrimonio si mette a dir male delle donne; e invita a passeggio chi poco prima è tornato da un lungo viaggio. Ed è anche capace di presentare un compratore che dia di più a chi ha già venduto; e di levarsi in piedi a spiegare daccapo quel gli altri hanno già sentito e imparato, ed è premuroso in preoccuparsi di cose che si desidera non siano fatte, ma che però si ha ritegno di rifiutare. A quelli poi che celebrano un sacrifizio e sono sulle spese1 egli va a richiedere gl’interessi (di un suo credito)2; e se è presente quando un servo [p. 102 modifica]fustigato, egli racconta che una volta un suo servo che aveva preso bastonate a quel modo s’impiccò. E se fa da arbitro mette l’un contro l’altro i due che vorrebbero rappattumarsi; e se vuol ballare3 prende per mano proprio chi non è ancora briaco.

Celebrare un sacrifizio, e quindi comprar la vittima da sacrificare e le altre cose occorrenti non era lusso di tutti i giorni, e però, a meno che non si fosse ricconi o riccacci, c’era da star sulle spese. Perciò traduco [testo greco] «che stanno sulle spese»; e perciò appare molesta l’inopportunità di chi proprio in quel giorno vorrebbe essere pagato.

Qualche codice ha [testo greco], «porzione» (della vittima), invece di [testo greco] che son «gl’interessi», e la corruzione è evidente. Ma forse sarà da leggere con i codici piú recenti [testo greco] e [testo greco], invece di [testo greco] e [testo greco] perché [testo greco], come si sa, ha valore di perfetto: dunque, «e andato da chi celebra ecc. ecc. chiederà con insistenza gl’interessi». Nota poi che [testo greco] indica l’insistenza del chiedere.

  1. [p. 110 modifica]Celebrare un sacrifizio, e quindi comprar la vittima da sacrificare e le altre cose occorrenti non era lusso di tutti i giorni, e però, a meno che non si fosse ricconi o riccacci, c’era da star sulle spese. Perciò traduco [testo greco] «che stanno sulle spese»; e perciò appare molesta l’inopportunità di chi proprio in quel giorno vorrebbe essere pagato.
  2. [p. 110 modifica]Qualche codice ha [testo greco], «porzione» (della vittima), invece di [testo greco] che son «gl’interessi», e la corruzione è evidente. Ma forse sarà da leggere con i codici piú recenti [testo greco] e [testo greco], invece di [testo greco] e [testo greco] perché [testo greco], come si sa, ha valore di perfetto: dunque, «e andato da chi celebra ecc. ecc. chiederà con insistenza gl’interessi». Nota poi che [testo greco] indica l’insistenza del chiedere.
  3. Il ballo fra uomini era permesso dalla cosiddetta buona educazione, ma quando s’era bevuto. E che il ballo fosse comune divertimento lo dimostrano i caratteri sesto, decimoquinto e ventesimo settimo.

Note