<dc:title> Il Baretti - Anno I, n. 1 </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Natalino Sapegno/Giuseppe Prezzolini/Edouard Berth/Stefan George/Umberto Morra di Lavriano/Raffaello Franchi/Piero Gobetti</dc:creator><dc:date>1924</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Il Baretti - Anno I, n. 1, Torino, 1924.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Il_Baretti_-_Anno_I,_n._1/Torbida_anima&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20180707004414</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Il_Baretti_-_Anno_I,_n._1/Torbida_anima&oldid=-20180707004414
Il Baretti - Anno I, n. 1 - Torbida anima Natalino Sapegno/Giuseppe Prezzolini/Edouard Berth/Stefan George/Umberto Morra di Lavriano/Raffaello Franchi/Piero GobettiIl Baretti - Anno I, n. 1, Torino, 1924.djvu
Torbida anima - così chiedevi - a che vesti gramaglia?
Tal grazie rendi per la nostra grande ventura?
Debole anima - io ti dissi - già mutata in doglianza
E’ quella gioia, e fino alla morte mi preme.
Smorta anima - tu chiedevi - spenta è dunque la
[fiamma
In te per sempre, ch’in noi arse divina?
Anima cieca - ti dissi - io sono tutto fiamma:
Tutta questa mio pena è desio sol che mi strugge.
Dura anima - così chiedevi - e che può darsi
Più di quel che giovinezza non dia? Ogni mio bene
[ho dato...
Più alto voto è mai che questo onde un cuore
[s’accumula:
Deh! prendi, ecco, a guarirti il sangue mio!
Anima lieve - così ti dissi - ch’è mai amar per te!
Un’ombra appena di quel ch’io t’offersi....
Cupa anima - così dicesti - io debbo amarti
S’anche è per te che ormai il mio bel sogno è morto.