Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/LXVI - Donna, chi voi con occhio sano mira

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LXVI - Donna, chi voi con occhio sano mira

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LXVI - Donna, chi voi con occhio sano mira
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LXVI.

Nuove lodi per le bellezze fisiche e morali della Mencia.


Donna, chi Voi con occhio sano mira,
    E le vostre bellezze a parte a parte
    Contempla intentamente in ogni parte,
    4Vede beltà suprema, sola e mira.
Quindi la fronte a dir di Voi lo tira,
    Lo lega il biondo crin negletto ad arte,
    L’accendon que’ begli occhi, ove comparte

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     8Suoi strali Amor, e tutto ’l mondo ammira.
E le vaghezze del bel viso sempre
     L’infiamman col leggiadro e vago petto,
     11Ch’albergo d’onestate il mondo appella.
Come può dunque mai mancar soggetto
     A chi volge a cantarvi le sue tempre,
     14S’ogni in Voi parte è così rara e bella?

Note

V. 1. Sano, non turbato dalla passione; cfr. Dante: «...intelletti sani», Inf., IX, v. 61.

V. 4. Mira, meravigliosa, e sola, unica al mondo.

V. 5. Tira, lo attrae; lo lega con la chioma, lo accende con gli occhi. Si noti la proprietà dei verbi usati.

V. 7. Comparte perchè sono due, gli occhi, ed entrambi egualmente rifornisce di strali Amore.

V. 13. Tempre, senso vago, la sua arte temprata, melodiosa; cfr. Dante: «Ma poi che intesi nelle dolci tempre», Purg., XXX, vv. 94-95.