Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/LXV - Come dinanzi al lupo suol fuggire

by Matteo Bandello

LXV - Come dinanzi al lupo suol fuggire

../LXIV - Quanto di te, superbo e crudo Amore ../LXVI - Donna, chi voi con occhio sano mira IncludiIntestazione 25 febbraio 2024 100% Poesie

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Matteo Bandello - Il Canzoniere (XVI secolo)

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LXV.

Altro son. pastorale; si vedano i componimenti: LVII-LVIII, LIX. Delio lagrima e sospira perchè la Mencia sempre lo fugge.

Come dinanzi al lupo suol fuggire
     Il semplicetto agnel pien di paura,

    Come la lepre si dilegua e fura,
    4Quando si vede dalli can seguire;
Come dinanzi all’aquila sparire
    Alli colombi insegna la natura,
    Come l’anitra vola, nè sicura
    8Tiensi, mentre il falcon la vuol rapire:
Così dinanzi a me presta e leggera
    La Mencia vola, ed ogni studio adopra.
    11Perch’io que’ suoi begli occhi non rimiri.
Ma che poss’io, se dato m’è di sopra,
    Che lei seguendo mi distrugga e pera,
    14Delio dicea con lagrime e sospiri?

Note

V. 1. Suol, per indole naturale.

V. 6. Insegna la natura, per istinto. Orbene, l’inclinazione naturale della Mencia è quella di sottrarsi agli sguardi del poeta. Così già in LVII.

V. 3. Fura, da furare, rubare, e cioè si sottrae.

V. 9. Presta e leggera; cfr. Dante: «Una lonza leggera e presta molto», Inf., I, 32.

V. 12. Di sopra, dal cielo, dalla sorte; cfr. XXVI, v. 10.

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