Il Canzoniere (Bandello)/Le Rime Estravaganti/XI - Se, preso, mai si vide un uom contento

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Le Rime Estravaganti
XI - Se, preso, mai si vide un uom contento

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Le Rime Estravaganti
XI - Se, preso, mai si vide un uom contento
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XI.

Alla Mencia. Preso al laccio del di lei amore, è lieto della sua prigionia e vanta la sua donna fra tutte le altre bellissima.
      Edito dal Pèrcopo, l. cit.


Se, preso, mai si vide un uom contento,
     Io son quell’uno, che sì chiaro nodo
     Mi veggio al collo, chè del laccio godo,
     4E altro, che gioir d’amor, non sento.
Il dolce lampeggiar, il rar concento
     D’alme virtuti, senza inganno e frodo,
     Che ’n vui s’han fatto il seggio, fan ch’io lodo
     8Amor, ch’ogn’altra fiamma in cor m’ha spento.
E quante volte avèn ch’io mi ritrovi
     Fra vaghe donne, e senta le parole,

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     11Non è, ch’a par di vui, mi piaccia o giovi.
Che tanta altezza il ciel donar vi suole,
     Che tutte l’altre, a’ vostri motti novi,
     14Son come stelle, al gran splendor del sole!

Note

V. 8. Ogn’altra fiamma, ogn’altra passione per altra donna, quella ad esempio per la Viola di cui egli disse al son. XLIII.

V. 10. Fra vaghe donne. Già disse: al son. LXXIX, vv. 9-11.

V. 14. Concetto più volte espresso nel Canzoniere; cfr. XXII, v. 4; LIX, v. 70.