Il Cristianesimo felice nelle missioni de' padri della Compagnia di Gesù nel Paraguai/Parte I/Capitolo X

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Capitolo X

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CAPITOLO X.


Della Carità de gli stessi Indiani convertiti per la dilatazione della Fede di Gesù Cristo.


F
IN qui abbiamo parlato del mirabile zelo de’Miflionarj per tirare alla greggia di Crifto i Barbati abitatori dell’ America Meridionale. Ma non fi credette per quefto riftretta in loro foli quefta fanta premura. Patta il medefimo ardore anche ne’lor Figli fpirituali , cioè ne gli fletti Indiani, divenuti protettori della Legge dì Crifto/ E primieramente allorché un Miflìonario è per pattare nelle terre de’Barbari , per annunziar’ ivi il Vangelo , Tempre fi truovano trenta o quaranta de’ più fervorofi Crilliani di quella Riduzione , che li attribuifcono a glori» e fortuna di poterlo accompagnare nel viaggio . E ciò non lolo, come accennai di fopra , per fer- vire a lui di guide ed Interpreti, e per aprirgli il fentiero nelle folte forelle , che convien pattare , ma ancora per aflìcurargli la vita dalle fiere , che nel cammino s’ incontrano,, e molto più dalla crudeltà de’ Barbari fletti, gente, che non ha maggiore fcrupolo a ftendere morto un* uomo, che ad ammazzare una fiera . Anzi alle volte balla folo che fi Tentano- fame per correre ad un omicidio; e tanto più larebbono effi por[p. 85 modifica]£ è ì. £ a r a b o à t / 8^

k*ti ad infierire coritra'de’MHfonarj ,-perché li inirano tatti di mal’ occhio, quali perfoiie.. thtó tendano a levar loro quella libertà ,’chè' godono di, far tutto quànto cade loro in penfiero, anche ■di più xrudele e viziofo . E quantunque qute’Mh- «irai di Dio pronti fieno ad autenticati coifari- gue proprio la Fede, che predicano: tuttavia la Prudenza loro ha, infognato , che - anche per bene degli fteffi Indiani cbnvien raparmi are -a-t medefimi un sì fatto eccetto , Imperciocché le fi falciano martirizzare , prima che in Un Popolo* fi formi la Riduzione , è dilperataialmeno per gran tempo la converfìon de gli udrifori,-ftanite il ritirarti non foio elfi , ma la Nazionè* tutta entro orride felve e balze inacceflìbili , per ti- more che gli Spagnuoli non vengano' la vendicar fopra di loro la mòrte di quel Servo del Signore. Pertanto gli ftelfi Superiori, allorché-inviai no Millìonari alle terre de gl’Infedeli,: efigotto che anche per • Scurezza delie lor portone, e per venerazione aUa Legge di Dio , vada con loro un competente numero di Griftiani . Per altro é avvenuto 'più volte . che non il fòlo Milionario mà anche la piiflìnra frotta di queglTndia- hi, fieno rimarti vittima del furore o del Tradimento de* Batbari , con riceverne da Dio quel premio , che è prometto a chi muore per esercitar la; Virtù. •■ r Ed è da offérvare, 'che entrando oggidì il Miflìonario nelle contrade de gl’ Infedeli coll ’accom- pagnamedto. fuddetto , fpefle volte da -che que* Barbari fcnoprono , quegli effere Indiani delle Ridu£ÌonL:(« il 'che è facile per la foggia del venire ) e Sapendo alcuni per -viltà , e i più per relazione)/che quei non -vengono per recar loro dannò'alenino! ; ie maflìmamente al ravvifar fra / " F 3 etti 1 [p. 86 modifica]«dì un Religiofo. Gèfuita -, depongono, noti, mena, i fofpefti , che l’ armi : dopo di che il Caciqne principale s’ accoda per dar loro il benvenuto, e per .interrogane il Servo, di Dio dei motivo , che 1’, ha indotto a venire in peribiia in «quelle Terre ..Allora il Miffìonario, Se fa la Lìngna risponde da sè ; o pure fa intendere per mezzo d’ un' Interprete , d’avere impreSp quel viaggio per dar locò a conofcere il grande Iddio, Creatoree Padrone dell’ Univerfo , con altre fintili, verità ; ed effondo egli venuto per parte di quefto Dio ad annunziar loro la fiu tanti Lègge , li. prega a volerla «dire ; afficnràndoU , che non per for loro alcun male, ma Solamente motto dall’ amore , che ad etti predétta , fié 'portato *a quelle ferie per proccurar loro del bene in quefto Mondo, e l’eterna Salute nell’ altro. £ qui difpènfa que* regaluezi, che fi fono mentovati , al Caci- que e a i principali ; con che fi vanno etti Sem- j pre più dimefticàndo. Più ancora fanno dipoi gl’ Indiani venuti col Miffìonario, perchè diventano anch’ etti Predicatori , e Sapendo la Lingua di quella Nazione, oon facilità loto patiamo., e cominciano a fpatgere fra1 etti le iòdi della Reii- 1 gion Criftiana ; parlano con venerazione de£Mif- fionano, come Mmiftro del grande Iddìo ; e Sopra. tutto gli affioratelo, ch&non firfameuteniu- no cerca di fargli Schiavi ( che qaefiió è Tempre il lor maggiore fofpetto ) ma che' all’ inooitro ognun cerca di procurar, loro nel temporale una

  • vica affai, più comoda i lieta di quella, che al pfdènte fem menamoi, -crtando l’efcmpiò proprio, edr'e/fere prontò ognun d’etti a Spendale la propria vita per la fatane .eterna delle .Anime lo* to. Con limili perfuafioni lavorando inferiormente la Grazia di Dio , Sogliono per- lo più que’ [p. 87 modifica], D-E't Paraguai. -87

Barbari invogliarli $ udir quefta Legge rie’ Cri- ftiani „ o alpeoq permettere al Mtffiooario di fermarli •nelle loro Raucherie, accorrendo pofcia in folla ad udirlo . Alcune volte accade , che con tu|to 1’ affaticarli dell’ Apoftolico Miniftro, niuno s’ induca ad abbracciar la fanta Fede , o perché non fi fa rifolvere a lafciar gli aotìchi vizj ed abufi, e maifimamebte f ubbriachezza e l’incontinenza , o perchè ha piùvpgffaoza preflò di loro l’efortazione di qualche Miniftro del Diavolo. Nulladimeno d’ordinario occorre, che dopo alcuni giorni d’ iftruzione molti di coloro fi copvertano , e talvolta aocbe tutti • Dal .numero poi de’convertiti prendono i Miflionarj le loro mifure. Se quello é sì copiolo , e particolarmente fe fi guadagna il Cacique lor capo , onde li poffa formar’ ivi un Popolo da sé folo , quivi fondano «una nuova Riduzione , Scegliendo il iìto più -proprio ed utile per la vita umana , con .Chiqfa, e cafe, o capanne l’una preflò l’altra , per tènerq unita la geme . Che fe il numero é folo di poche centinaia, allora gl’invitano, e conducono adle Riduzioni già fondate , dove Jiofi :fi può dire con quanta allegrezza ed.amore fieno ricevuti, ancorché dianzi fbffere per avveor tura' implacabili nemici : il che raprlce ed umanizza ir cuor di que’Barbari. A costoro poi dopo sì buon trattamento si assegnano terre da coltivare: giacchè fa a gara qualsivoglìa Riduzione per sempre più rendere copiosa la sua popolazione, non tanto per gloria di ©io, quanto .per aumentar le proprie forze , a fin di refiftere a chi eeataffe in avvenire di recar loro molcftia .0 ' danno. In tal guifa vanno quelle Criftiape Repubbliche ogni anncipotabilmentecsefcendo, con- corcendovi gli acquifti fatti di mano io. mano da F 4 & [p. 88 modifica]•gl'indefelfi banditori deila Legge di Dio.

Un’altra maniera ancora di eferèitar la fom-» ma lor Carità , -e di Sempre più aumentare il Popolo, tengono que’buoni- Criftiani Americani, Supplendo elfi colla loro induftriofa Pietà alla Ica r- « fezza, o mancanza, che bene Spetto fi tfuova di Opetai ' Apòftolici in quelle contrade « Cioè fi fervono' etti dell’ occafione -di alcuna vittoria , che . riporta qualcbé Popolo Infedele Sopra dell’altro vicino; perciocché quelle Schiatte beftiaK'- trop- . pò Spettò fono-in guerra fra foro. L’ufo cteVilicito» è di fare quel maggior numero , che - pcf- fono di prigioni « Ed a che fine-Per tato© -po* Scia a poco a poco uno Spietato macello regalarli dii quelle carni ne’lor conviti fra i‘ brindili per la riportata vittoria . Dell'offa ne formano punte per le loro 'fòette, le cai ferite fono incurabili, fe vi retta dentro un pezzetto benché - minimo di quell’’ olio . I fanciulli e 1; fanciulle Sogliono que’Barbari - per lo più Serbarli in vita -per venderli come Schiavile provvederli con' -tale mercatanaia' del bisognevole'. A quello fine li accollano poi alle Ridtrziohi Cri- Inane, per contrattare i Suddetti Schiavi , 'chiedendo per prezzo frumento», rriaiz, tela , e quelle frutta, che ivi fi raccolgono. Allora il £òr- rettore iftruito dal Religiofo . Milfioaarip Va a nome della Repubblica a ftabilire' il 'contratto ; ftudiandoli di'farlo iti maniera/ che né - pur’uno di qUe’'miSeri redi in mabo -di -quella gente fate- tata. Vedefi allora venir quella'povera gente , mezzo morta per gli patimenti Sofferti , e più pel dolore1 in aver veduto Scannare , e -tare in pezzi- Setto i proprj occhi i padrili madri-, ed altri lor parenti, con aspettarli ànoh’ eglino fra , poco la Iteffa forte. Liberati poi-dalla Schiavitù

- del [p. 89 modifica]Del P a k a ’g u. a i . ' 8p

del corpo, tofto fono riftorattcolkr maggior pof- lìbtle Carità , invigilando i Gefuiti , che i uncinili fieno accolti e boi* alimentaci nelle calìe dd Carique, e de i principaliycòme Se foffero lor figli; e.che le. fanciulle .fieno raccomandate alle Donne*più efemplari, affinchè ai quelle come qneHi allevandoli co ì figli boli de! Criftiani, ed accarezzati' e regalati prendano affetto alla vita bnona, imparino la Ltngua, :i Mifterj della Fede, e le Orazioni. Iftruiti poi. abbaftanza forno ammetti al Sacro Battefimo ; ed aggregati colia libertà al- refto del Popolo .Fedele.. Per riscattar tali -Schiavi, contribuiftoob quanto pof- lono le Riduzioni, ed .alcune perire tengono beni a pane a quello effetto,. proccurando colla redenzione di q negl’ infelici di elerci tare per quanto poflono la Canta Criftiana,-liberando.il Prof* fimo dalla morte temporale, e molto, più ciran. dolo alla via'dell’eterna Salute :-«ottiche oltre all’andarti fempre più aumentando le già Sondate Popolazioni Crimine , .fe - ne formano anche delle nuove. E chi non ammirerà Criftiani di qnefta fatta ? .. E pur npn ho detto tutto -. T ruovanli de' Ca- ciqni Indiani di'-tanta Pietà e zelo per l'onore di Dìo,-e pel barn.ndell’anime, che vanno egli* no fteflì ogni anno'a far da Miffionarj nelle ter-* tede gl’Infedéli;' Ulano elfi allora di'vondurSe* co i Sudditi faoi piò - zelanti della gloria di Die* ’n nnttieroi bàftatite-, non già : per- offendere qua! Barbari, nè per fòrzarii ad. abbracciare la Rieti* Rione di Crifto,- ma. per difenderli in cafo -di bi* fogno. Muoiri -prima-di métterli in viaggio cól «crameati-, e.laata buona prowifione non me» di viveri; ohe - di que’ regali, chei fanno eiferè P'“ cari a quegl’ Infedeli , dopo aver prefa la bene[p. 90 modifica]benedizione e le iftruzioni del P« .-Miffionario lor Parroco, fi mettono allegri in viaggio. Arrivati! alle R ancherie de’ Barbari, la prima (tur cara è dì accertarli di - non venir come, nemici, je .poi di I accarezzarli ; e regalarli con agni più amodevo- ìe efpreffione, qroceftando~d'-«ferii m.offi unicamente per ùtile lotp, e jper informarli di on bene iseminabile, di' cui- poffono anch'effi, fe vo- j . gliono, divenir partecipi. Lk tal. guifa ricevuti amichevòlinente, cominciano pòi a rappeefentar loro la bellezza e ragionevolezza della Legge in% fognata da 1 .Miniftri idei vero -Dio » e la gran- dezza di -quefto. Dio de’OiCtiani , e: la maeftà delle Cbiele ,! e dplle funzioni l’acre ; ficcóme 1’ indicibil Carità j che ulano verfo di loro i Mifr fionarj, lino a francarli giorney notte. per loro fervigio . Dipingono parimente- la pace e concordia, che regna fra i Fedeli, Pabbondanza dd bifognevole pel proprio foftontamento , fenza averlo da cercar ‘CO*?’ effi neileiielve e ne’monti', e fenza-più dòvere andaf nudi., «dormir fotti) gli alberi, o inumifere capannuccieeCpoftealle fiere. In lòmma tanto dicono in .commfcnda- zioh della vita, che menano nelle dor Riduzioni i Criftiami, che molti s’inducono .a foguitarli nel ritorno. Pofto poi che hanno 11. pmdein effe Riduzioni, e fi fon chiariti' della verità, pochi fon quelli , che nto fi fermino volontaria* inerite in quel luogo , dove iftruiti ricevono al debito tempo il Battefimo , e.fvtìftdi deHa.be- ftialità e de 'i vizj della vita pattata , fi ftudia- ao d’eflpr® non .da meno : de u gli: altri (buoni, e fervorofi Criftiani. Ed ecco come. fot "mifeticor- dia di Dio dopo aver tratto da gli erróri'della Gentilità tanti .di que’ Popoli- Americani , osa fi -.va ■ [p. 91 modifica]va anche fervendo d'effi per condurre «Ha Sua joce quéi, che reftxno immerfi nelle tenebre.