Sonetto VIII
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9 dicembre 2020
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<dc:title> Il Misogallo </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator>
<dc:date>1789-1798</dc:date>
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Il Misogallo - Sonetto VIII Vittorio AlfieriGli epigrammi le satire, il Misogallo di Vittorio Alfieri (1903).djvu
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17 febbraio 1791 in Parigi.
Io, cui Natura, esperïenza, e amore
D’ogni antica bell’arte, o fatto antico,
Implacabil fean sempre aspro nemico
Di Tirannide, madre di rancore;
Di quante n’ebbe il mondo or la peggiore
Io lauderei, di Vïolenza amico?
Ogni abbiente veder fatto mendico;
Grande ogni vil, possente ogni impostore?
E infami schiavi scellerati tanti,
Di sacrosanta Libertade in nome,
Lieti, e pingui veder degli altrui pianti?
Servil gregge malnato, invan ti nome
Popol; sei plebe, e il sei più ria che avanti,
Dacchè in serto regal cinte hai tue chiome.
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