<dc:title> Il Misogallo </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator><dc:date>1789-1798</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Gli epigrammi le satire, il Misogallo di Vittorio Alfieri (1903).djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Il_Misogallo_(Alfieri,_1903)/Epigramma_XL&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20201230205846</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Il_Misogallo_(Alfieri,_1903)/Epigramma_XL&oldid=-20201230205846
Il Misogallo - Epigramma XL Vittorio AlfieriGli epigrammi le satire, il Misogallo di Vittorio Alfieri (1903).djvu
Semi-Ateniesi i Galli son: chi ’il niega
Oda lor lingua e il greco in piena lega.
Attici Autori usar Polissonómo,1
Per dir Reggi-Cittade.
Or che il Grecismo tutta Gallia invade,
Tali ella noma i Magistrati sui,
Per far d’Atene omai l’ultimo tomo:
Ma il Gallo, che in suo genio accatta, e rode
Poi sempre i suoni delle voci altrui,
Qui pur nasi-parlando, e usando sega,
Qual fa di Aristogítone Gitón,
Così, troncando l’omo,
Fa di Polissonómo Polissón.2
Note
↑Polissonomo. Eschilo usò questa voce nei Persi, verso 855, e nelle Libatrici, verso 869.
↑Polisson; questa parola, che non troncandola è greca, diviene col troncamento pretta francese. E assai prima ch’ella significasse, come ora, Magistrato, ella significava per l’appunto ciò che i Fiorentini dicono tuttavia Monello.