Sonetto XI
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19 dicembre 2020
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<dc:title> Il Misogallo </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator>
<dc:date>1789-1798</dc:date>
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Il Misogallo - Sonetto XI Vittorio AlfieriGli epigrammi le satire, il Misogallo di Vittorio Alfieri (1903).djvu
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13 settembre 1792 in Ath.
Sua Maestà la Nazïon Gallina
Si è compiaciuta di rubarmi tutti
I mie’ cavalli, e porvi su i suoi Brutti1
Che forman la Masnada Parigina.2
Già gli Austriaci, e’ Prussiani, e la Czarina,
Se la fan sotto, a loro spese instrutti
Come la Galla infanteria si butti
Feroce indietro, a destra ed a mancina.3
Quai cavalli fien atti a seguitalli?
E i miei son velocissimi, per Dio;
Bench’io usassi all’innanzi ognor mandalli.
Rubino i ladri, è il lor dovere; il mio
È di schernirli; al Boja, l’impiccalli;
Il seppellirli, lascisi all’Oblio.
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Note
- ↑ Brutti per Bruti, licenza di rima, della quale speriamo non sia per offendersi in questa occasione la venerabil Ombra del Bruto vero.
- ↑ All’autore vennero confiscati, immediatamente dopo la di lui partenza di Parigi, anco i cavalli, come ogn’altra sua proprietà, meno la penna, e la mente, ch’egli ebbe l’avvertenza di portarsele seco.
- ↑ Allude alla battaglia di Grand-pré nella Champagne, dove i Francesi persisterono pure nell’intrapreso metodo del fuggire.