Il Tesoro (Latini)/Indice IV

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Brunetto Latini - Il Tesoro (XIII secolo)
Traduzione dalla lingua d'oïl di Bono Giamboni (XIII secolo)
Indice ai libri VIII e IX
Illustrazioni al Libro IX Prospetto generale

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399
nsrnDiCE

PARTE TERZA

LIBRO OTTAVO

Cap. I. Tratta della retorica, che

c’insegna a ben parlare Pag. 7

» IL Della retorica, che cosa è, e di suo ufficio, e di suo fine » 15

» III. Delle cinque parti della retorica » 21

» IV. Di due maniere di parlare,

con lettere, e cou bocca. » 24

» V. Del contendirnento che na sce dalle parole scritte.. » 28

» VI. Come tutte contenzioni na scono in quattro cose.. » 29

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400
Cap. vii. Di rirautanento di molte maniere

Pag. 31

  • Vili. Delle cose, che l’ uomo dee

considerare ìu sua materia. * 30

» IX. Come dee essere stabilito

lo contendimento.... » 37

» X. Di due maniere di parlamenti, cioè in prosa, ed in ri ma * (2

» XI. Ora dirà il maestro dell’ordine » 44

» XII. Del parlare artificialmente. » 46

» XIII. Come lo parlatore dee con siderare quattro cose nella sua materia dinanzi che dica scriva suo conto.. » 52

» XIV. Come lo uomo può accrescere il suo conto in otto maniere » 54

» XV. Delle parti del conto, e come

t1 parlatore dee stabilire li suoi detti per ordine... » 64

» XVI. Delle sei parti del conto a

parlare di bocca.... » 66

» XVII. Delle cinque parti delle lettere scritte, che si mandano ad altri » QS

» XVIII. Dello insegnamento del prologo secondo la diversità delle materie » "0

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401
Cap. XIX. Di due maniere di prologhi,

converti e discoverti.. Pag. 74

» XX. Quale prologo conviene so pra onesta materia...» 75

» (a) XXL Quale prologo conviene sopra contraria materia. » 76

» (b) XXI. Quale prologo conviene sopra vile materia.... » 77

» (e) XXI. Quale prologo conviene sopra dottosa materia...» 78

» (d) XXL Quale prolo conviene sopra oscura materia...» 79

» XXII. Di tre cose, che sono biso gno a ciascuno prologo, che non può essere buono senza r una senza le altre.. » ivi

» XXIII. Della dottrina per acquistare

benevolenza » 81

» (a) XXIV. Dell’ insegnamento per dare talento di udire i nostri detti agli auditori...» 85

» (b) XXIV. Dell’insegnamento per dare talento di sapere agli auditori..-....» 86

» XXV. Del, prologo che è covertura » 87

» XXVI. Come l’ uomo dee cominciare suo prologo quando la materia spiace agli auditori » 89

26

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402
Cai*. XXVII. Cohk; l’ uomo dee coiuiuciare

suo prologo quaudo gli uomini credono al suo avversario Pag. 93

» XXVIII. Come l’ uomo dee cominciare suo prologo quando gli auditori sono in travaglio. » 95

» XXIX. Dell’ insegnamento di tutti

i prolnghi insieme...» 97

» XXX. Di sette vizi di prologhi, e

prima del generale...» 99

» XXXI. Di un antico esemplo di

grande autorità, lo quale fu detto per piti savi... » 101

» XXXII. Come parlò Giulio Cesare. » 103

» XXXIII. Come parlò Cesare secondo

questa arte » 112

» XXXIV. Come fu il giudicamento di

Cato » 115

  • XXXV. Come Cato parlò secondo

questa arte » 125

» XXXVI. Della seconda parte del

conto, cioè il fatto... » 128

» XXXVII. Qui comincia a divisare del conto, che trapassa fuori della sua materia.... » 129

» XXXVIII. Del conto, che è per gioco

e per sollazzo » 131

» XXXIX. Del conto, che è chiamato

cittadino » 134

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403
Cap. XL. Qui c’ insegna egli a con

tare lo conto brevemente Pag. 135

» XLI. Qui e’ insegna egli a contare lo fatto intendevolmente » 138

» XLII. Qui c’insegna a contare il fatto in maniera che sia verisimile » 140

» XLIII. Dei vizii del dire lo fatto. » 142

» XLIV. Della terza parte del conto,

cioè divisamente » 145

» XLV. Come il parlatore dee di visare suo conto.... » 147

» XLVI. Come il parlatore dee di visare suo fatto brevemente » 140

» XLVII. Qui dice della quarta branca del conto, cioè del divisamente » 154

» XLVIII. Qui divisa gli argomenti per provar ciò che il parlatore dice » 156

» XLIX. Qui divisa le proprietà del

corpo, che danno argomento di provare.... » 157

» L. Della proprietà della cosa. » 165

» LI. Di due maniere di tutti argomenti » 175

» LII. Degli argomenti necessari. » 176

» LUI. Qui dice come si dividono

li verisimiglianti argomenti » 180

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404
401

Cai-. L1\. Dell’ argomento in due ma niere, o da presso, o da

lungi Pag. 186

» LV. Di quell’argomento, che è

preso da lungi » 188

» LVI. Dell’ argomento, che è preso

di presso » 195

» LVII. Della quinta parte del conto,

cioè differmameuto...» 203 » LVIII. Delle quattro maniere di

differmamento » 205

» LIX. Del differmamento, che nega

gli argomenti necessari.. * 213 » LX. Del secondo differmamento » 219 » LXI. Del terzo differmamento. » 222 » LXII. Del quarto differmamento. » 232 » LXIII. Della sesta parte, cioè conclusione » 234

» LXIV. Del riconto » 236

» LXV. Come nasce lo disdegna mento.. s » 239

» LXVI. Di acquistare pietà...» 246

» LXVII. Della diversità che è tra

parlatori e dettatori della conclusione....:.» 252 » LXVIII. Come lo conto potè essere

di meno di sei parti...» 254 » LXIX. Delle parti che hanno luogo determinato, e luogo stabilito » 257

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405
ILLUSTRAZIONI

LIBRO OTTAVO

CAr.

I.

Ancora sul Capitolo I.

Pag.

IV.

XI.

XIV.

XXXII.

XLVI.

LV.

LXI.

Ancora sul Capitolo XXXII.

Ancora sul Capitolo LXI.

259 261 265

266 267 268 269 270 272 273 275

LIBRO NONO

Cap. I. (ì)ui comincia la politica, cioè

il libro del governamento

della città Pag. 277

» II. Di signoria, e delle parti. » 283

» III. Quale signore dee essere

eletto a governatore della città,e della terra.... » 285

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406
Cap. IV. In che maniera dee essere

eletto il signore... Pag 201 » V. Come si dettano le lettere. » 295

» VI. Come il signore debba fare

quando egli ha ricevuto le

lettere » 300

» VII. Di ciò che il signore debbe fare quando egli rifiuta la signoria » 301

» Vili. Di ciò che il signore dee fare quando riceve la signoria » 303

» IX. Della compagnia, che il si gnore dee menare per il cammino con seco...» 308

» X. Come il signore debba parlare il giorno della sua venuta » 311

» XI. Che lo signore debbe fare quando è venuto alla cittade » 315

» XII. Come debbe fare il signore, quando egli ha fatto il sacramento » 326

» XIII. Come il signore dee ammonire li suoi officiali quando egli entra prima in sua signoria » 329

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407
Cap. XIV. Corne il signore dee ammo

nire li suoi officiali quando è in signoria.... Pag. 331

» XV. Come il signor novello dee

onorare il suo antecessore » 333

» XVI. Come il signore dee ragu nare il consiglio della terra. » 334

» XVII. Come il signore dee ono rare gli ambasciatori.. » 338

» XVIII. Come il signore dee man dare gli ambasciatori.. » 339

» XIX. Come il signore dee udire

le cause, e gli avvocati. » 340

» XX. Come il signore dee fare

sopra li malefici.... » 344

» XXI. Come il signore dee condannare, ed assolvere gli accusati » 347

» XXII. Come il signore dee guar dare le cose del comune. » 351

» XXIII. Come il signore dee guar dare le cose del suo albergo » 353

» XXIV. Come il signore si dee con sigliare con li suoi savi. » 354

» XXV. Della discordia di loro, che vogliono esser temuti, e di quelli che vogliono essere amati » 356

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408
lOS

Cap. XXVI. Delle cose, che il signore debbe considerare, e fare nella sua signoria... Pag. 302

» XXVII. Delle cose, di che il signore si debbe guardare per cagione di sé stesso...» 3G6

» XXVIII. Delle cose, di che il signore si debbe guardare per cagione del comune...» 370

» XXIX. Come lo signore si deve provvedere in tempo di pace, e di guerra * 371

» XXX. Quest’ è il generale inse gnamento della podestà.. » 376

» XXXI. Come il novello governatore

dee essere eletto.... » 378

» XXXII. Delle cose, che il signore dee fare all’ uscita di suo officio » 379

» XXXIII. Ancora delle cose, che il governatore dee fare all’ uscita di suo officio...» 381

» XXXIV. Come il -ignore dee dimorare, e render sua ragione » 383

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409
ILLUSTRAZIONI — LIBRO NONO

Cap. I Pag. 386

Ancora sul Capitolo I... » 389

» Vili » 390

XX » 391

Ancora sul Capitolo XX. » 392

XXIII....: » 393

» XXIV » 394

» XXV » 395

» XXXI » 397

»

»

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410

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411
IL TESORO

)PA.I?.TE I^IÒin^CA.

Acciò il lettore possa ad un tratto ammirare il divisamento di questa enciclopedia del medio evo. ed agevolmente riscontrare le citazioni del Vocabolario degli Accademici della Crusca, e di molti filologi fatte secondo le stampe antiche, presentiamo questo generale prospetto.

LIBRO PRIMO

LEZIONE PRESENTE

Gap. I. - Parla del nascimento e della natura di tutte le cose.

Cap. II. - Come la materia di tutte le cose è divisata in tre maniere secondo teorica.

Cap. III. - Delle cose che l’uomo dee sapere e conoscere, secondo teorica.

Cap. IV. - Delle cose che l’uomo dee fare, e eue no, secondo la pratica.

Cap. V. - Come l’uomo dee fare r una cosa, e l’altra no, secondo logica.

LEZIONE DELLE STAMPE

Cap. III. - Delle cose che l’uomo dee fare e che non, secondo teorica.

Cap. IV. - Qui dice perchè l’uomo dee fare l’ una cosa, e l’altra no, secondo la pratica.

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412
Cap. vi. - Qui dice corae Dio

fece tutte le cose al comin ciamento. Cap. vii. - Corae alcune cose

furo fatte di niente. Cap. vili. - Dell’ ufficio della

natura. Cap. IX. - La ragione come Iddio

non ha nullo tempo. Cap. X. - Qui dice come in Dio

non è nullo mutamento. Cap. XI. - Qui dice come il male

fu trovato.

Cap. XII. - Qui dice della natura degli angeli.

Cap. XIII. - Qui parla dell’uomo perchè egli fu fatto.

Cap. XIV. - Qui dice della natura dell’ anima.

Cap. XV. - Degli uffici e de’ nomi dell’anima e del corpo.

Cap. XVI. - Della memoria e della ragione.

Cap. XVII. - Qui dice come le leggi fur primieramente.

Cap. XVIII. - Qui dice della divina legge.

Cap. XIX. - Come i re e reami furo istabiliti primamente.

Cap. XX. - Qui dice delle cose che furo nella prima etade del secolo.

Cap. XXI. - Qui dice delle cose che furo nella seconda generazione del secolo.

Cap. XXII. - Qui dice delle genti che nacquero del primo figliuolo di Noè.

Cap. xxiii. - Delle «’enti clie

Cap. XV. - Dell’ufficio e de’nomi del corpo e dell’anima.

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413
nacquero del secondo figliuolo

di Noè.

Cap. XXIV. - Delle genti che nacquero del terzo figliuol di Noè.

Cap. XXV. - Qui dice il conto delle cose che furo nella terza età del secolo.

Cap. XXVI. - Del re Nino, e degli altri re che vennero dopo lui.

Cap. XXVII. - Qui dice del regno di Babilonia, e d’Egitto.

Cap. XXVIII. - Qui dice il comin ciamento dei re di Grecia.

Cap. XXIX. - Qui dice del regno di Sidone.

Cap. XXX. - Del regno delle femine.

Cap. XXXI. - Del regno degli Arginovis.

Cap. XXXII. - Delli re di Troia.

Cap. XXXIII. - Come Enea capitò in Italia.

Cap. XXXIV. - Come Enea fu re in Italia, con suo figliuolo appresso.

Cap. XXXV. - Qui dice della schiatta dei re di Roma e d’ Inghilterra.

Cap. XXXVI. - Qui dice di Romulo, e delli Romani.

Cap. XXXVII. - Qui dice della congiurazione di Catellina.

Cap. XXXVIII. - Come Giulio Cesare fu primamente imperador di Roma.

Cap. xxxix. - Delli re di Francia.

Cap. XXXIV. - Come Enea fu in Italia, con suo figliuolo appresso.

Cap. XXXV. - Qui dice della schiatta del re d’Inghilterra.

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414
.11 1

Cap. XL. Qui dice ancora delle cose che furo della terza etade del secolo.

Cap. xli. - Qui dice delle cose che furo nella quarta etade del secolo.

Cap. xLii. Qui dice delle cose che furo nella quinta etade del mondo.

Cap. xliii. - Della sesta etade del secolo.

Cap. xliv. - Di Davit come fu re e profeta.

Cap. xlv. - Del re Salomone.

Cap. XL vi. - Di Elia profeta, e della sua vita.

Cap. xlvii. - Di Eliseo profeta, e della sua vita.

Cap. xlviii. - Di Isaia profeta, e di sua vita.

Cap. xlix. - Di Geremia profeta, e di sua vita.

Cap. l. - Di Ezechiel profeta, e di sua vita.

Cap. li. - Di Daniel profeta.

Cap. lu. - Di Achias profeta Cap. lui. - Di laddo profeta.

Cap. liv. - Di Tobia.

Cap. lv. - Delli tre faaciulli che Nabucodònosor fece mettere nella fornace ardente.

Cap. lvi. - Di Esdras profeta.

Cap. lvii. - Di Zorobabel, e di Neemias.

Cap. lviii. - Di Ester regina.

Cap. lix. - Della valente femina di ludit.

Cap. lx. - Di Zaccaria profeta.

Cap. XL. Qui dice delle cose che furo nella terza etiide del secolo.

Cap. xliv. - Di David come fu sopra gli altri profeti.

Gap. lvi. - Di Eforas profeta. Gap. lvii.. Di Zorobabel e di Noemi as profeti.

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415
Cap. lxi. - De’ Maccabei, e di

loro vita.

Cap. Lxii. - Dei libri del Vecchio Testamento.

LIBRO SECONDO

LEZIONE PRESENTE

Cap. I. - Qui comincia della nuova legge.

Cap. II. - Qui dice del parentado di Nostra Donna dalla parte di sua madre.

Cap. III. - Della prima santa Masia madre di Cristo.

Cap. IV. - Di santo Giovanni Battista.

Cap. V. - Di Giacopo Alfeo apostolo.

Cap. vi. - Di Giuda apostolo frate di Giacopo.

Cap. vii. - Di santo Giovanni apostolo e vangelista.

Cap. vili. - Di Giacopo Zebedeo apostolo.

Cap. IX. - Di santo Pietro apostolo.

Cap. X. - Di santo Paulo apostolo,

Cap. XI. - Di santo Andrea apostolo.

Cap. XII. - Di santo Filippo apostolo.

LEZIONE DELLE STAMPE

Cap. I. - Qui comincia la nuova leffge.