Il buon cuore - Anno X, n. 07 - 11 febbraio 1911/Beneficenza

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Beneficenza

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Il buon cuore - Anno X, n. 07 - 11 febbraio 1911 Educazione ed Istruzione

[p. 49 modifica]Beneficenza


“RAGGIO DI SOLE„

Mi trovavo alla stazione ferroviaria di Padova nel settembre u. s. ove mi ero recato per vedere davvicino quanto si fa in quella città dall’Associazione per la lotta sociale contro la tubercolosi: quando, appesa al fianco dello sportello del bigliettario, vidi una cassetta per offerte con sopra la scritta:

RAGGIO DI SOLE
Ricreatorio all’aria libera pei fanciulli deboli.
Augurio di buon viaggio
ai fanciulli partenti.

Quella dicitura mi sembrò un’espressione elevatissima di principi umanitari associati alle leggi dell’igiene nell’allevamento e nell’educazione del fanciullo. Non posso quindi resistere al desiderio di parlarne anch’io su questo periodico, tanto più che anche a Milano, nella primavera prossima verrà aperta pei fanciulli deboli, scelti specialmente tra i più gracili nelle prime classi delle nostre scuole elementari, una prima scuola all’aperto, alla Bicocca, presso Niguarda, fuori Porta Nuova, a pochi chilometri dalla città.

La scuola (e parlo sopratutto delle prime scuole) oltre al compito delicato ed importantissimo di educare la mente ed il cuore dei fanciulli, dovrebbe avere anche il dovere di non contraddire alle norme dell’igiene e alle leggi biologiche. Invece noi vediamo disposizioni e consuetudini per cui si pretende che tutti indistintamente i fanciulli ammessi a una scuola siano trattati secondo un concetto di uniformità, come se tutti avessero attitudini organiche e resistenze uniformi. E così avviene che i gracili, i nervosi, i linfatici, i deboli siano sottoposti a uno sforzo di adattamento a loro superiore e ad un mezzo di lavoro nocivi. Di fronte al bisogno di provvedere all’incolumità dei sani e alla redenzione dei malati, separando gli uni dagli altri, è sorto il concetto di scuole speciali per questi ultimi; scuole che, per la sede e per il loro ordinamento, corrispondano a tutte le esigenze della medicina preventiva e furono dette scuole all’aperto, le quali sono poi una trasformazione delle stazioni di cura d’aria per i fanciulli.

A Padova in tre località distinte, e precisamente sui bastioni, nel punto che dominano tutta la città e che formano come un poggio isolato esposto da mezzodì a mattina, vennero preparati tre ampi parchi abbelliti da alberi resinosi che vi si vanno svolgendo. Il sole ampiamente illumina queste piaghe e l’aria vi scorre mite dai colli Euganei e dalle lontane prealpi. Questi parchi albergano una folla di giovinetti che dall’aprile al luglio, da settembre a metà novembre vi passano l’intera giornata, vi respirano l’aria pura ben ossigenata e giuocano e imparano e si rinvigoriscono. Vi si accolgono i fanciulli dai sei ai quattordici anni riconosciuti dal medico della scuola deboli, con l’abito speciale malaticcio, con localizzazioni caratteristiche (adeniti, blefariti, catarri bronchiali, forme ossee, ecc.) che si trascinano in lungo, pure permettendo al piccolo soggetto la vita in comune, ma triste e nociva nelle case oscure, umide, con mala nutrizione. Quei fanciulli accorrono volentieri a questi ospizi della salute all’ora prescritta, ed ivi si vedono cambiar’umore, diventar allegri, crescere di peso, migliorare, guarire col bacio del sole, colle carezze continue dell’aria pura, con una nutrizione migliore e sufficiente e con un riposo più igienico.

Alla sommità di questi parchi vi ha un ampio porticato provvisto di banchi da scuola o di tende, dove vengono tenute lezioni all’aperto dando notevole impulso a quegli esercizi fisici che sono adatti all’educazione dei fanciulli deboli. Sono preposti a questi [p. 50 modifica]ricreatori una maestra e una direttrice, alle quali è affidato il compito della visita al mattino di ogni ragazzo che entra, e che deve presentarsi pulito e debitamente medicato e riparato ove sia affetto dalle forme sopra accennate.

Venga presto la primavera a togliere anche a Milano per gran parte del giorno, dall’ambiente malsano, dalle case anguste, umide, senza aria e senza luce i nostri bimbi deboli, malaticci e molti dei quali figli di tubercolosi! Venga presto la primavera ed anche a Milano, alla stazione di partenza per le scuole all’aperto alla Bicocca, si mettano in vista cassettine per offerte bene auguranti ai fanciulli che partono. Non si dubiti; la generosità di Milano farà presto sentire anche per quest’opera la sua benefica influenza. Alla tanto benemerita Associazione «Per la scuola» il raccogliere e rendere pratica la mia proposta.

Dott. Pietro Ferrari.


Per l’Asilo Infantile Convitto Luigi Vitali pei bambini ciechi



OBLAZIONI.

Dalla famiglia Colorni in memoria di Eugenio Colorni |||
 L. 100 —

SOCI AZIONISTI.

Prima rata, secondo quinquennio.

S. E. M.me de Nisard |||
 L. 5 ―
Principessa Matilde Barbiano di Belgioioso d’Este |||
   » 5 ―
» Madeleine Barbiano di Belgioioso d’Este |||
   » 5 ―
Principe E. Barbiano di Belgioioso d’Este |||
   » 5 ―
Marchesa Guerrieri-Gonzaga |||
   » 5 ―
Marchesa Guerrieri-Gonzaga |||
   » 5 ―
Donna Matilde Sormani Pertusati (2 azioni) |||
   » 10 ―

Seconda rata, secondo quinquennio.

Signora Leontina Giusti Cimbardi |||
   » 5 ―

Quinta rata.

Principessa Madeleine Barbiano di Belgioioso d’Este (2 azioni) |||
   » 10 ―
S. E. M.me de Nisard |||
   » 5 ―

Seconda rata.

Contessa Fanny Barbò Belgioioso |||
   » 5 ―

OFFERTE DI OGGETTI.

Dalla Società Amici del bene, un pacco indumenti, in occasione della fiera.



Per la festa delle ova di Pasqua


Signora Erminia Benso Santini |||
 L. 20 ―
Principessa Madeleine Barbiano di Belgioioso d’Este |||
   » 30 ―


Ricordatevi di comperare il 24.mo fascicolo dell’ENCICLOPEDIA DEI RAGAZZI che uscì nella scorsa settimana.



Offerte per l’Opera Pia Catena

(CURA DI SALSOMAGGIORE).

Signora Martorelli Cavalli Rosalia |||
 L. 10 ―
» Martorelli Angiolina |||
   » 10 ―
» San Pietro Rutschmann Elisa |||
   » 10 ―
Signor Annoni dott. Carlo |||
   » 10 ―
Signora Camperio Clerici Lucia |||
   » 10 ―
» Santamaria Boselli Maria |||
   » 10 ―
» Barosi Moreo Anita |||
   » 10 ―
» Lovati Biancardi Anna |||
   » 10 ―
» Caglio Corones nob. Matilde |||
   » 10 ―
» Radice Fossati Crespi Pia |||
   » 10 ―
» Carini Lombardi Gigia |||
   » 10 ―
» Vercesi Consonni Serafina |||
   » 10 ―
» Rocchini Vercesi Giuseppina |||
   » 10 ―
» Consonni Vercesi Amalia |||
   » 10 ―
» Consonni Emilia |||
   » 10 ―
» Cerri Antonietta |||
   » 10 ―
» Gambarana contessa Giuseppina |||
   » 10 ―
» Barbavara contessa Ida ved. Carli |||
   » 10 ―
» Grancini Virginia |||
   » 10 ―
» Riva Mapelli Elisa |||
   » 10 ―
» Castiglione nob. Emilia |||
   » 10 ―
» Brioschi Ponti Luisa |||
   » 10 ―
» Facheris Calvi donna Maria |||
   » 10 ―

NUOVE PATRONESSE.

Signore: Lovati Biancardi Anna ― Grancini Virginia.