Il cavallarizzo/Libro 2/Capitolo 8

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Cap 8. Dell'utile, & modo da retirar in dietro il cavallo.


Perche io vi ho da ragionar del ritirar indietro il poledro nelle seguenti lettioni, parmi convenevole prima dirvi l’utile, & il modo da far questo. Però il modo sarà, che quando lo cavalcarete, & vi sarete aviato quei passi innanzi, che dissemo, & fermatovi, provarete pian piano à tirar le corde del capezzone, con le mani basse & pari, se potete ritirarlo due passi indietro; se fa motivo da non voler consentirvi, non lo sforzate, ma fate che ivi sia uno, che se ne intenda, che ben lo potete fare, da che sete appresso alla cavallarizza & à casa vostra; il quale prima accarezzandolo, & standoli da banda, pian piano con la mano su quella parte della testa appresso al ferro del capezzone, lo spenghi piacevolmente indietro, tirando ancora voi con destrezza indietro nel medesimo tempo. Il che non bastando il medesimo à piedi, over un’altro con una bachetta pian piano, e parlandoli con losenghe, lo tocchi ne’ ginocchi, e nelle gambe dinanzi, che se farà indietro forse anco con assai manco aiuto. Pur non volendo ne anco per questo ritirarsi, non lo molestate con straniezze, ne lo sforzate, che ben lo haverete in campagna alla lettione; dove accadera far questo; dipoi che havrà trottato un pezzo & parato. Dove se pur anco non si volesse ritirare; non l’aspreggiate, ma provate à trottarlo per il dritto in terren piano, & di poi parato subito à retirarlo, che son certo, che lo havrete à questo questa prima mattina, & se non alla prima parata alla seconda & terza, e se non la prima matina nella seguente. Vero è che quando il poledro fosse sicuro sul canone, & andasse con la sella, & havesse tal’ostinatione di non voler ritirarsi, voi allhora non devete andare con tante piacevolezze seco, & con tanti rispetti, ma gli potete usare i castighi convenienti, come sarebbe à dire batterlo sulle gambe, darli delle scapezzate hor con l’una & hor con l’altra mano, & con tutte e due insieme, & etiandio delle sbrigliate usando di dirli indietro indrieto. Ma se pur ne anco però si vuol questi ritirare, ma si mette in disordine, devete dismontare, & voi da una banda, & un’altro dall’altra pigliarlo per le corde del capezzone appresso alla testa, [p. 66v modifica]& mettendoli le bachette su i ginocchi, & battendolo anco se bisogna lo spingerete indietro piacevolmente, & accompagnando la spinta con la voce convenevole. Et se anco si ponesse in disordine, voi lo dovete fermar giusto nel medesimo luogo, e ritornare piacevolmente col medesimo ordine à darlo in dietro; & ritirandosi lo ritornarete innanzi al luogo istesso, & ivi rimontarete à cavallo, & vedrete subito di darlo indietro di nuovo; & ritirandosi lo accarezzarete nel guidaresco, & con la mano sul collo, & con la voce lusinghevole; dandolo poi indietro un’altra volta farete il simile. Ma se non volesse ritirarsi dismontare, & farete il medesimo, che faceste prima sollecitandolo tanto in questo, che vi venghi obbediente: che ben devete essere sicuro, che così facendo in due ò tre mattine, & per aventura in men d’un hora lo haverete à questo. Gli sono altri modi da far dar indietro ogni sorte di cavallo come sarian le scapezzate, & le sbrigliate, che havemo detto, & altro, le quali à poledro non si deveno usare per niente à quel che dico, che non è ben assicurato sulla briglia. Ma à cavalli sicuri, & fatti, e che per vitio hanno preso credenza di non rincularsi, laudo tutte queste sì fatte cose, le minaccie, le battiture, nelle gambe, le sbrigliate, le scapezzate, & il dismontare, & prender con la mano la guardia del morso, over le due redine appresso à quello, & sgridandolo, & battendolo di bacchetta nelle gambe farlo ritirare. Hor quanto all’utile, che da questo far dar indietro il cavallo, ne deriva; dico ch’egli è assai più, che altri non si pensa. Giovando non solo in alleggerirlo sul parare, & agevolarlo, & sopra ogn’altra cosa da maneggio, ma nell’iscontrarsi in luogo, dove non potendosi, ne dovendosi voltare fosse di mestieri di rettiarsi indietro, è giovevole sommamente; Giova molto anco à farli piegar le braccia, & le gambe, facendolo più atto assai al scorrere sulle anche nel parare. Giova à scioglierlo in tutto il corpo; & massime nelle spalle. Et sopra tutto à fermarlo, & assicurarlo bene sopra la briglia; & fare che vadi leggiero alla mano. Le quai cose tutte con molt’altre, che si potriano dire, quanto importino, & siano utili lascio considerare al cavalliero.