Libro quartoCapitolo 23
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31 agosto 2009
75%
Storia
<dc:title> Istorie fiorentine </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Niccolò Machiavelli</dc:creator>
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Istorie fiorentine - Libro quarto Capitolo 23 Niccolò Machiavelli1532
Era, in quelli tempi, in Firenze uno eccellentissimo architettore, chiamato Filippo di ser Brunellesco, delle opere del quale è piena la nostra città, tanto che meritò, dopo la morte, che la sua immagine fusse posta, di marmo, nel principale tempio di Firenze, con lettere a piè che ancora rendono a chi legge testimonianza delle sue virtù. Mostrava costui come Lucca si poteva allagare, considerato il sito della città e il letto del fiume del Serchio; e tanto lo persuase, che i Dieci commissono che questa esperienza si facesse. Di che non ne nacque altro che disordine al campo nostro e securtà a’ nemici; perché i Lucchesi alzorono con uno argine il terreno verso quella parte che faceno venire il Serchio, e di poi, una notte, ruppono l’argine di quel fosso per il quale conducevano le acque, tanto che quelle, trovato il riscontro alto verso Lucca e l’argine del canale aperto, in modo per tutto il piano si sparsono, che il campo, non che si potesse appropinquare alla terra, si ebbe a discostare.