L'ardente fiamma, onde 'l suo sangue spese
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XX
RISPOSTA D’ANSALDO CEBÀ
SOPRA IL MEDESIMO.
L’ardente fiamma, onde ’l suo sangue spese
Il re del Ciel con piaghe aspre e profonde,
Il cor cred’io di Federico accese
4A dargli ’l suo dell’Oceán sull’onde.
Nè ’l generoso ardor del gran Farnese
Forse prendea le sue faville altronde,
Ma quel ch’all’un vestì l’aurato arnese,
8Spinse l’altro di Scalde in sulle sponde.
O se ’l cor d’Alessandro unqua distorse
Di men degno splendore altra sembianza,
11Dond’ei cangiasse sotto l’arme il pelo.
Il cor di Federico, in cui non sorse,
Se non di vera gloria alma speranza,
14Accenderà d’un più bel lume il cielo.