Vai al contenuto

L'arte dei bambini/VI

Da Wikisource.
VI.

../V ../VII IncludiIntestazione 19 gennaio 2022 100% Da definire

V VII
[p. 17 modifica]

VI.

L'uomo ha, per fortuna, un naso solo e una bocca sola, che si possono dimostrare [p. 18 modifica]coi segni ragionevoli d’un semplice profilo. Ma i due occhi non si riesce a farli vedere senza spostarne uno.

E si consideri la forza delle leggi indicate. Anche in questo caso la prima e debole nozione del vero aumenta l’errore. Alcuni sanno bensì che l’uomo ha due occhi e che quindi se ne debbono disegnar due, ma ricordano anche che, per la grazia di Dio, talora troppo abbondante, fra i due occhi pende sempre un naso. — Che cosa fanno allora? — Disegnato il volto col suo naso di profilo e messi i due occhi di prospetto, dopo esser stati un po’ in pensiero, aggiungono fra questi un secondo naso che si può chiamare il naso — Che cosa fanno allora? — Disegnano il volto con il suo naso di profilo e messi i due occhi di prospetto, dopo esser stati un po’ in pensiero, aggiungono fra questi un secondo naso che si può chiamare il naso [p. 19 modifica]soprannumerario della logica primitiva, perchè è appunto il prodotto più originale della legge d'integrità che domina tutta l'arte infantile (fig. 11, 13, 22 e 26). E dico tutta, perchè anche il paesaggio non vien meno alla regola. I bimbi, delle case disegnano spesso tre lati: la facciata e due fianchi (fig: 27 e 28). E perchè ne disegnano tre? Perchè non hanno trovato il modo, la cifra per disegnarli tutti e quattro.

Grazie al cielo — dichiarano i bambini — le case hanno quattro lati e si dovrebbero disegnar tutti e quattro. Ma non bisogna poi esagerare la smania critica e se la prospettiva non è ancora tanto perfezionata, bisogna contentarsi di mostrarne soltanto tre. [p. 20 modifica]

Si considerino quei paesaggi e si vedranno spesso trasparire dai muri gli uomini che passeggiano per le stanze (fig. 28); si vedranno per entro i campanili i sacrestani che suonano le campane (fig. 29) e le persone che popolano il treno (fig. 30). Tutto ciò insomma che i bambini sanno o, meglio, pensano che ci sia, si deve vedere, nullostante gli ostacoli naturali e artificiali!

Obbietteranno alcuni che più spesso disegnano semplicemente una casa, una torre o una chiesa senza macchiette. Verissimo; ma in tal caso non intendono di fare altro che una casa, una torre o una chiesa. Se ad uno invece viene in mente di suggerir loro che nella casa fatta, c'è un uomo che passeggia per una camera o un cuoco che prepara il pranzo, e che quindi lo dimostrino coi segni, si verificherà, ciò che ho verificato io ben cento volte: che nessun [p. 21 modifica]bimbo sarà da tanto di farvi l'obbiezione (che tutti gli adulti farebbero) che cioè quell'uomo e quel cuoco, che sono in casa, non si possono vedere al di fuori; appunto perchè, dato che quell'uomo e quel cuoco siano o debbano essere in casa, secondo la logica dei bimbi, si debbono anche vedere.