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La Cicceide legittima/I/CCCXXV

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Sonetti

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I - CCCXXIV I - CCCXXVI
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L'Autore consacra la sua Cicceide alla Tomba del defonto D. Ciccio.
Al Sig. Curzio Picotti.

cccxxv.
C
urzio, ecco l’Urna, ecco quell' Urna, in cui

     Han serrato D. Ciccio i Fati rei!
     In quest'Urna il serraro, e in un con lui
     4L’argomento più bel de’ versi miei.
Quindi più non poss’io recar, qual sei,
     Dilettevol trastullo al gusto altrui,
     Poiché tra il fosco orror de gli antri ascrei
     8Mi mancò lo splendor de’ gesti suoi.
In atto dunque ossequioso, e muto
     Con queste note a l'Urna il plettro appendo,
     11E la Cicceide mia gli offro in tributo.
$e i C.... mi dier vita, io ben sapendo
     Ciò, che per gratitudine è dovuto,
     14Con questo libro ad un C.... la rendo.