La Cicceide legittima/I/CCLXXXII

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Sonetti

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Nella morte di D. Ciccio.
S’allude alla nota Favola di Saturno.

cclxxxii.
M
Orì D. Ciccio, e libero, e spedito

     Lo spirto suo fè subito ritorno
     Colmo di gloria, e di gran merti adorno
     4A l’empirea Magione, ond’era uscito.
Or mentre i Dei con giubilo infinito
     Lieti gli fean mille accoglienze intorno,
     Volle Saturno anch’ei mostrar quel giorno
     8Quanto a lui fosse il venir suo gradito,
E disse lor — Se ben festosi, e gai
     Brillar di gioja, e sfavillare io veggio
     11Per la costui venuta i vostri rai,
Io però più di voi goder ne deggio,
     Mentre dei due C.... che mi strappai
     14Oggi qui finalmente un ne riveggio.