La Cicceide legittima/I/CCXLVI
Aspetto
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CCXLVI
◄ | I - CCXLV | I - CCXLVII | ► |
Il Nuoto.
ccxlvi.N
Otava in mar D. Ciccio, e l’Assemblea De’ Numi, che’l mirava in lontananza,
Mal distingneva in così gran distanza
4Ciò che là tra quei flutti errar vedea.
La Luna, il Sol, Mercurio, e Citerea,
Dicean, che di Delfino avea sembianza,
Marte con pertinace asseveranza
8Un Uovo di Balena il supponea.
Saturno alzato in piè, disse, Fratelli,
Se mal non veggo, a me sembra una palla,
11E forse uscì da i Veneti Vascelli.
Ripigliò Giove allor, ch’eragli a spalla.
Erri, Saturno. Egli è un C.... di quelli,
14Che vi gettasti tu, venuto a galla.