Tengo la casa tua netta da’ topi;
Perciò cortese a me perdona. L’altro: 5Se per me tu il facessi, io l’avrei caro,
E a le preghiere tue sarei cortese;
Ma poichè a goder ciò che godrian essi,
Tue cure impieghi, ed essi pur divori,
Cotesto benefizio invan millanti: 10E in così dir la cattivella uccide.
* Riconosca diretto a se il racconto
Chi sovvenendo altrui, se stesso avanza,
E un vano merto a gl’imprudenti estolle.