La nave

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Sergio Corazzini

XX secolo Letteratura La nave Intestazione 9 luglio 2011 75% Da definire

 
la nave affonda inesorabilmente
ed un urlo strozzato da le gole
aperte erompe a Dio, a Dio che vuole
si compia l'ecatombe, lungamente

pensata. Attende il mar, nero e furente,
di far sua preda l'ululante mole
prima che torni a sfolgorare il sole;
e a sé attira l'avido, impaziente.

Più nulla. Il grande albero nel mare
soddisfatto discende, e sola resta
allo schiaffo dell'acqua la bandiera:

come in ogni coscienza infame e nera
c'è qualche cosa che rimane onesta
e che nessuno può contaminare.