La signora dalle camelie (teatro)/Atto I/Scena quinta
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Traduzione dal francese di Luigi Enrico Tettoni (1883)
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SCENA QUINTA
Nanetta e detti.
Margherita. Hai ordinata la cena?
Nanetta. Sì, o signora.
Margherita. Cosa suonate, signor de Varville?
Varville. Il sogno di Rosellen.
Margherita. Deve esser bello!
Varville. Ascoltate, Margherita! io ho 80 mila franchi di rendita...
Margherita. Ed io ne ho cento!
Varville. Margherita, il vostro sangue freddo mi renderà pazzo.
Margherita. Siete padrone, (a Nanetta) Hai veduto la signora Duvernoy?
Nanetta. Sì, o signora.
Margherita. Verrà questa sera?
Nanetta. Ha detto di sì. Anche madamigella Erminia è salita da voi.
Margherita. E perchè non m’ha aspettato?
Nanetta. V’era il signor Gustavo che l’attendeva. Anzi ha preso i vostri pizzi per accomodarli. Madamigella Erminia vi risparmia per lo meno un migliaio di scudi all’anno.
Margherita. Una cara fanciulla!
Nanetta. È venuto anche il dottore.
Margherita. E cosa ti ha detto?
Nanetta. Ti raccomanda il riposo.
Margherita. Che buon dottore!.. hai altro a dirmi?
Nanetta. Hanno portato un mazzo di fiori per voi!
Varville. Da parte mia!
Margherita. (prendendo il mazzo) Rose e gigli! Nanetta, porterai questo mazzetto nella tua stanza!
Varville. Come, rifiutate? (s’alza).
Margherita. Sapete voi il mio nome, signor de Varville?
Varville. Quale domanda! Margherita Gautier!
Margherita. E qual soprannome m’hanno aggiunto?
Varville. Quello della signora dalle Camelie.
Margherita. E perchè?
Varville. Perchè voi amate le camelie alla follia.
Margherita. Questo vuol dire che io non amo che quelle, e che è inutile regalarmene degli altri. Se voi avreste creduto che io volessi fare un’eccezione a vostro riguardo, vi siete ingannato. I profumi mi fanno girare il capo. Porta nella tua camera questo mazzetto.
Varville. Io non dovrò mai essere felice.... Addio, Margherita!
Margherita. Addio.