La virtù sconosciuta/Sonetti/Posto avea di mia vita assai gran parte

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Posto avea di mia vita assai gran parte

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Posto avea di mia vita assai gran parte
Sonetti Sonetti - Oh più assai che Fenice amico raro

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Posto avea di mia vita assai gran parte
     Nella soave tua schietta amistade;
     E mi sei tolto in assai verde etade,
     Mentr’io credei per pochi dì lasciarte!
Dalla tua propria man vergate carte
     Mi fean vivere in tutta securtade;
     Quando, improvviso, come il fulmin cade,
     Giunge la nuova che lo cor mi parte.
Chi pensato l’avrebbe? in dirti addio,
     Era l’estremo! e rivederti io mai
     Più non doveva in questo mondo rio!
Ma, sugli occhi pur troppo ognor mi stai;
     E vie più caldo accendi in me il desio
     Delle virtù, che in te solo trovai.