Le Ricordanze (Rapisardi 1872)/Parte seconda/Tedio

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Parte seconda - Tedio

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TEDIO.




     Con la foglia che cade
Dal derelitta ramo,
Coi fiori e le rugiade
Cader cader io bramo,
5Cader rapido o lento
Come mi caccia il vento.

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     De le stagioni al volo
Muta ogni cosa: or veste
April di fiori il suolo,
10Or di nevi e tempeste
Mugghiante, orrida piena
Il verno irto scatena;
     Ma torba, inerte, occulta
Qual’onda al sole ignota,
15Entro al tedio sepulta
Sta la mia vita immota,
E di fastidio indegno
Sento morir l’ingegno.
     Oh! a questo viver vano
20Date le stelle e i fiori,
L’ali dell’uragano,
Dell’iride i colori,
La possa al genio mio
D’un dèmone o d’un Dio!

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     25Del vasto essere in grembo
Turbinar voglio un’ora,
Co ’l zeffiro o col nembo,
Con gli astri o con l’aurora,
Di sol cinto o di gelo
30Correr la terra e il cielo.
     Poi stanco d’odî e d’ire,
Di gioie e di tormenti
Sognar, cader, sparire
Con le stelle cadenti,
35Sognar, morir sul core
Del mio lontano amore.