Le carte, in ch'io primier scrissi e mostrai
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Questo testo fa parte della raccolta Amori (Marino)
Le carte, in ch’io primier scrissi e mostrai
l’arte del ben baciar, Lilla mi chiedi.
Ma di tanti, che loro io già ne diedi,
tu crudel pur un solo a me non dai.
5Deh, perché quei che’n lor baci stampai,
stampar nel volto tuo non mi concedi?
E quel piacer, che tu con gli occhi vedi,
con la bocca sentire a me non fai?
Saprai qual sia maggior de’ duo diletti,
10s’io di questi o di quei sia miglior fabro,
e quai più dolci sien, gustati o letti.
lo volentier con porpora e cinabro
cangio un vil don, se tu cangiar prometti
baci per versi e con un libro un labro.